Ataf, aumento e critiche: dipendenti invitano la dirigenza sul Bus

Redazione Nove da Firenze

L'intervista rilasciata dal Presidente Ataf Renato Mazzoncini è stata oggetto di critiche da parte della RSU aziendale "Se non fosse che ci riguarda così da vicino, ci sarebbe da morir dal ridere da quanto è esilarante" scrivono i dipendenti del trasporto locale fiorentino."Leggiamo di riduzione di costi, di scioperi selvaggi che non ci son più, di rapporti idilliaci tra lui e i 1030 dipendenti, di importanti investimenti, grandi sfide per il futuro, sogni nel cassetto per una città con soli bus elettrici.

Ma su quale pianeta vive questo? Ha capito o no la domanda del giornalista? Di certo non vive la realtà fiorentina visto che in Ataf è un fantasma..." recita la nota della rappresentanza sindacale.L'invito di Alessandro Nannini della RSU: "Venga una mattina a fare un giro sui nostri splendidi bus a 2 porte; ci faccia compagnia su un turno di 7 ore e 25 minuti e ci aiuti a rispondere a tutte le ingiurie e le incazzature che siamo costretti a subire dall'utenza che aspetta più di mezz'ora un bus che sul tabellone informatico appare e scompare ogni 5 minuti…e se come talvolta accade, ci sono da prendere due schiaffoni, porga lui la sua guancia al posto della nostra".Prosegue la nota che risponde all'intervista: "Caro il nostro Presidente, la realtà, quella vera, è ben altra da quella di cui lei parla.. A meno che il giornalista non abbia erroneamente riportato sulla carta il racconto del suo ultimo sogno notturno, le facciamo presente che abbiamo il peggior servizio degli ultimi anni e che sono oltre 17000 le corse perse in 2 mesi.

Questi numeri non sono nostre invenzioni ma dati reali. I soldi vanno investiti su progetti utili per la collettività e concreti per la soluzione dei veri problemi. Le lucine verdi e rosse le faccia allestire sull’albero di Natale e faccia in modo che il biglietto, cartaceo o no, venga timbrato con soddisfazione dalla clientela. La sua fortuna è che nessuno controlla l'erogazione del servizio (sindaci e assessori), ma anzi, viaggiano con lei e il suo codazzo di presunti dirigenti a braccetto e in cambio di un invito all’inaugurazione di 2 bus nuovi e qualche navetta promessa per risolvere il problema, concedono l'aumento del biglietto portando nelle vostre tasche oltre 4 milioni di euro in più.

Soldi che ovviamente, a suo dire, saranno interamente rinvestiti per il servizio e quindi per migliori condizioni di trasporto e di lavoro per i dipendenti, ma chi sei Robin Hood? Un ultimo e doveroso commento va al nome Ataf. Chiamala come vuoi ma la vecchia Ataf, quella pubblica, pur avendo tanti difetti, era sinonimo di trasporto pubblico oltre che di servizio al cittadino e diritto alla mobilità. La nuova ataf, qualunque sia il suo nome, in questo momento è sinonimo di inefficienza e profitto"