Alunne fiorentine costrette ad un pantaloni-party
Le studentesse di terza media dell'istituto scolastico di Firenze hanno finito l'anno con una serata 'castigata'.
I genitori delle alunne fiorentine sono rimasti sorpresi dalla preoccupazione espressa dalla dirigente scolastica che ha rivolto una raccomandazione ritenuta fin troppo eccessiva."Le nostre figlie sono potenziali attiratrici di maschi? La dirigente si è recata in tutte le terze per esortare le ragazze a non indossare abiti o gonne ma solo ed esclusivamente pantaloni lunghi. Ha inoltre ritenuto opportuno farlo non dinanzi a tutta la classe e agli insegnanti, ma chiamandole fuori in corridoio".
Ai genitori non sarebbe sembrato fuori luogo il richiamo a delle norme di decenza, "ma l'imposizione dell'abbigliamento fatto peraltro con questi metodi subdoli ci sembra veramente inopportuno". "Cosa si cerca di fare? - Domandano i genitori - di insegnare alle nostre figlie a vergognarsi del proprio corpo? Le si vuole trattare come piccole potenziali prostitute impedendo loro di indossare anche semplicemente una gonna? Da quando in qua in Italia le ragazze vanno alle feste indossando solo pantaloni? Non si rende conto questa donna di quale pessima lezione abbia dato a queste giovani donne? Invece del rispetto, della consapevolezza, insegna loro la vergogna, insegna loro a nascondersi, a nascondere il proprio essere donn"e.
Non c'è una comunicazione scritta da parte della dirigente scolastica: "Sa bene - commentano i genitori - di non poter imporre assolutamente una norma del genere, ma il risultato con le nostre figlie è lo stesso che se ci fosse stata una comunicazione ufficiale, perché sono giovani 14enni che ancora non hanno la consapevolezza di non doversi piegare ad imposizioni del genere".