Possibile modificare il nostro genoma per combattere le patologie e migliorare la specie?

Redazione Nove da Firenze

Ne parleranno oggi, sabato 3 novembre, alle ore 16.00 presso l’Auditorium Stensen (Viale Don Minzoni 25, ingresso libero) con il professor Paolo Vezzoni, direttore del Reparto Genoma Umano dell’Istituto di tecnologie biomediche del Cnr di Rozzano (Milano) - allievo del Nobel prof. Renato Dulbecco -, e con Nicola Cabibbo presidente della Pontificia Accademia delle Scienze. All’interno del dibattito – quinto incontro della sesta edizione del Novembre Stenseniano, “Guardare il futuro: speranze, attese, responsabilità” - si parlerà anche di come le innovazioni tecnologiche hanno cambiato la quotidianità: gli onnipresenti chip che popolano i calcolatori, i microchip negli orologi, nelle auto, negli elettrodomestici, nei telefoni, negli apparati diagnostici per la medicina, o in quelli che hanno permesso il sequenziamento del genoma umano. Non sappiano quali innovazioni discenderanno dalle ricerche attualmente in corso, ma le più importanti ci sorprenderanno.