Canile del Termine: Ordinanza di demolizione

Redazione Nove da Firenze

(Firenze, 27 settembre) Il Comune di Sesto Fiorentino ha emesso un’ordinanza di demolizione del Canile del Termine. Alberto Alberti, portavoce dell'Unione Amici del Cane e del Gatto si ribella all'ordinanza di demolizione e la definisce : “Un'ordinanza schizofrenica ,come schizofrenico è anche il comportamento dell'amministrazione comunale che 10 anni fa, il 10 aprile del '97, emise a firma dell'allora sindaco e attuale vice presidente della provincia, Andrea Barbucci, un'ordinanza che obbligava ad allestire nelle aree del canile un nuovo canile a norma di legge 43 del '95”.

“Non hanno costruito niente di quello che era stato concordato ,quando fu rilasciata l'autorizzazione sanitaria - ribatte Gianni Gianassi, sindaco di Sesto Fiorentino – per questo la magistratura lo ha messo sotto sequestro giudiziario affidato provvisionamente all'Unione Amici del Cane e del Gatto per la gestione ordinaria”. L'ordinanza di demolizione per i 34 abusi edilizi riscontrati, sarà eseguibile entro 90 giorni dalla notifica a tutti i destinatari che avranno tempo 60 giorni per un'eventuale ricorso al Tar.

In questa contesa tra Comune di Sesto e l’Unione Amici del Cane e del Gatto, di là dalle posizioni contrapposte, c’è qualcosa che sfugge. Forse il terreno , di proprietà dell’Unione Amici del Cane e del Gatto, interessa a qualcuno, magari per un nuovo insediamento industriale. E’ alquanto curioso che il Canile del Termine, che ha avuto la considerazione e il sostegno di esponenti importanti della politica nazionale come Alfonso Pecoraro Scanio, rischi continuamente quella chiusura, raramente imposta ai non pochi canili-lager presenti in tutta la penisola.