Calcio, Fiorentina: gli ex compagni su Riganò

Redazione Nove da Firenze

Dopo tre anni in maglia viola Christian Riganò ha lasciato la Fiorentina per intraprendere l’avventura con l’Empoli. In questi tre anni ha segnato 57 gol e ha permesso al “Progetto Della Valle” di decollare definitivamente. Alcuni suoi ex compagni di squadra giudicano il suo addio, convinti che la decisione del bomber è stata quella giusta. “
A mio avviso Christian ha fatto bene ad andarsene – esordisce il difensore William Viali - è un giocatore abituato ad essere titolare e poteva soffrire per un impiego part-time.

A Firenze ormai aveva poco spazio. Poteva fare solo la quarta punta. La scorsa stagione è stato sfortunato: prima l’infortunio di fine campionato di B ed i guai fisici che sono proseguiti nel corso dell’annata. Poi la strada è stata in salita con Zoff, che forse ha avuto poco fiducia in lui. I tifosi penso che abbiano capito la sua scelta, anche se per Christian la maglia viola rappresentava la sua seconda pelle”. “La scelta del bomber è condivisibile – fa eco a Viali, Gianluca Comotto approdato ad Ascoli, via Roma - a Firenze aveva davanti un certo Toni, giocatore da nazionale.

All’inizio in pochi credevano in lui, ma ha fatto la fortuna della Fiorentina. Con i suoi gol ha portato in due anni la squadra viola in A. Me n’è rimasto in mente uno in particolare, segnato in rovesciata: bellissimo. Ad Empoli sono convinto potrà fare bene e potrà godere di uno spazio diverso rispetto a quello avuto a Firenze”. Per un anno Riganò ha avuto come partner offensivo Mattia Graffiedi, attualmente al Modena: “E’ stato uno degli artefici della promozione in A. La scorsa stagione per lui è stata nera.

E’ un grande giocatore, che ha segnato in tutte le categorie, ma che ha avuto poca fiducia. A lui va il mio applauso, ha fatto bene ad andarsene ad Empoli perché avrà meno pressioni e tornerà ad esprimersi per come sa”.