L'8 marzo di 61 anni fa un treno trasporta a Mathausen 600 toscani

Redazione Nove da Firenze

Fra loro ci sono 21 abitanti di Montelupo. Ne torneranno vivi cinque. Giornata riservata alla memoria e alla rievocazione oggi a Montelupo Fiorentino che dedica questo 8 marzo ai caduti del ’44. A Palazzo comunale il sindaco Rossana Mori introdurrà (alle 10.30) gli interventi del presidente dell’Associazione nazionale ex deportati Virginio Rovai, di Adriana Dadà docente di storia della Toscana contemporanea presso l’università di Firenze, di Valdo Spini deputato Ds che ricorda sia stata “la battaglia antifascista e della Resistenza a rimettere nelle mani degli italiani la possibilità di scegliere per un’Italia antifascista” dice Spini sottolieando come i 21 di Montelupo appartengano alla schiera di protagonisti per la costruzione dell’Italia repubblicana.


Alle 12 un corteo percorrerà le vie cittadine per arrivare a deporre una corona al monumento ai caduti di Piazza Vittorio Veneto e al cimitero. L’appuntamento dell’8 marzo dà inizio ad un ciclo di iniziative rivolte alla cittadinanza e che riguardano le ricorrenze del 25 aprile e del 2 giugno. In accordo con il presidente della locale sezione dell’Aned è stata fissata anche una messa in suffragio delle vittime per domenica 13 marzo alle ore 11, 30 presso la chiesa dalla parrocchia di San Giovanni Evangelista.