Appalti più trasparenti nel settore dei beni culturali che rispondano a criteri etici più precisi

Redazione Nove da Firenze

E' questo l'argomento della giornata di studi che si terrà domani nel Salone dei Duecento di Palazzo Vecchio dedicata agli "appalti pubblici nel patrimonio culturale: fra norme ed etica" ed organizzata dal Comune di Firenze insieme all'Arcidiocesi di Firenze. L'obiettivo è quello di migliorare la qualità, l'efficienza, la trasparenza degli appalti nei beni culturali anche nella fase normativa preventiva dell'esecuzione dei lavori. La riflessione di domani è sulle leggi, ma anche sull'etica in quanto l'ambito è quello del patrimonio culturale, dove la responsabilità si dilata.

Alla giornata di studi prenderanno parte oltre agli assessori alla cultura e ai lavori pubblici Simone Siliani e Paolo Coggiola, anche il direttore dell'ufficio diocesano pastorale e sociale del lavoro Don Giovanni Momigli, il procuratore della Repubblica di Prato Beniamino Deidda, Franco Cazzola ordinario di Scienza della Poltica a Firenze, il Direttore generale di Nuova Quasco a Bologna Ivan Cicconi. Dal punto di vista normativo si parlerà del decreto legislativo speciale sugli appalti dei lavori pubblici, sulla competenza regionale che ne deriva e sull'attesa del decreto attuativo di tale decreto che in qualche modo va nella direzione di una migliore qualità degli operatori in questo settore.

Il convegno si aprirà domani alle 9 con il saluto dell'assessore Siliani, seguirà un introduzione di Don Giovanni Somigli e vari interventi, fra cui anche quelli dei rappresentanti del mondo imprenditoriale e sindacale. Le conclusioni affidate all'assessore Paolo Coggiola sono previste intorno alle 12,30.