Giovedì 15 e venerdì 16 luglio presso l’Aula magna (Piazza S. Marco, 4) si svolge il workshop GoodFood

Redazione Nove da Firenze

Il workshop illustra un progetto europeo di tecnologie applicate alla produzione agroalimentare - a cui partecipa l’Università di Firenze - con lo scopo di studiare e garantire la qualità, la sicurezza e la tracciabilità dei principali alimenti (vino, frutta, cereali…) attraverso la micro-nanoelettronica.
Il progetto, inserito nell’ambito del VI Programma quadro di Ricerca e sviluppo dell’Unione Europea, è partito all’inizio di quest’anno, durerà 42 mesi e coinvolge, oltre ad importanti industrie europee, i più prestigiosi centri di ricerca nel campo dei micro-nano sistemi.

Fra questi il Multidisciplinar Institute for Development, Research and Applications (Midra), consorzio di ricerca sulle tecnologie elettroniche emergenti, con sede a Phoenix (Arizona), costituito nel 2000 in base ad un accordo tra l’ateneo fiorentino ed il Physical Science Research Laboratory (PSRL) della società americana Motorola; Midra è presieduto da Gianfranco Manes, ordinario di Elettronica della facoltà fiorentina di Ingegneria.
A Firenze la sperimentazione è già cominciata presso l’azienda agricola di Montepaldi, di proprietà dell’ateneo: è previsto il monitoraggio della catena vinicola con un controllo, tramite microchip e nodi informatici, di tutte le condizioni ambientali, quali ad esempio umidità, luce, temperatura, così come il controllo delle sostanze chimiche e degli agenti patogeni.

La tecnologia di GoodFood permette anche un’ ottimizzazione della raccolta delle uve e una migliore efficienza nell’uso di fertilizzanti e pesticidi.
La prima giornata di lavori (inizio ore 10,30) sarà dedicata agli aspetti tecnologici, mentre venerdì (a partire dalle ore 9,30) si parlerà delle applicazioni in agricoltura e nel settore agro-alimentare, con particolare riferimento al mondo del vino.