Progetto Sento nel Giardino di Villa Corsi Salviati a Sesto Fiorentino
Quando l’handicap diventa un punto di vista e la letteratura si mostra al massimo del suo piacere

Redazione Nove da Firenze

di Barbara Nativi

Cento sdraio allineate nel Giardino della Villa Corsi Salviati, rivolte verso il bellissimo giardino all’italiana della villa o verso la fila di cipressi che lo divide da quello più spoglio del teatro. Gli spettatori: in ascolto, con lo sguardo perso verso il cielo o il verde; ciascuno comodo sulla sua sdraio, con una bibita, o un gelato, in viaggio dentro un classico della grande letteratura brasiliana. L’attrice che legge sta alle loro spalle, non si rende visibile, è la voce dell’autore che chiama in causa l’immaginazione di ogni spettatore, lasciando che sia lui a completare, interpretare, vivere la storia.

Sento è un progetto da vivere ad occhi chiusi, che festeggia la voce e la narrazione insieme, e ci ripropone l’ascolto, vuole recuperarne il valore, festeggiarne la potenza. E’ un progetto per portatori di handicap, una specie di lettura privilegiata per ipovedenti, ma anche una grande chance per i cosiddetti normali - ammesso che ce ne siano - che si sottraggono per una sera al dominio dell’immagine e scelgono di gettarsi nella parola, nella storia, nello stile di un grande autore classico brasiliano per cominciare a conoscere il Brasile, questo paese-continente cui oggi ci rivolgiamo con fiducia, perché ci sembra stia cercando di immaginare un futuro diverso; per sé, certo, ma anche per noi.

Sento è un progetto innovativo e non effimero, che il Teatro della Limonaia si propone di portare avanti anche nel prossimo inverno, distribuendo le 100 sdraio sul palco, in scena, e creando un appuntamento fisso con un pubblico che ha voglia di tuffarsi nei classici ad occhi chiusi o che ascolta le grandi storie ad occhi aperti, fissando il nero del fondale.