Forza Italia interviene sul decreto anti bivacchi

Redazione Nove da Firenze

Un question time sul degrado delle aree monumentali e dei sagrati delle chiese sarà chiesto dai consiglieri di Forza Italia. «Un atto che si reso necessario - hanno spiegato il capogruppo Rodolfo Cigliana e il consigliere Graziano Grazzini - dopo il ridicolo dietro front della giunta. Dopo le polemiche, concluse con il pugno duro dell'amministrazione comunale che aveva suscitato il plauso dell'opinione pubblica nonché delle autorità religiose, tutti confortati dalla speranza di poter finalmente vedere restituiti alla città di Firenze decoro e pulizia almeno in prossimità delle opere monumentali, assistiamo ad un nuovo via libera ai bivacchi annunciato dal vicesindaco Matulli.

Via cartelli indicatori, via polizia municipale che nel torrido agosto era stata impegnata al rigoroso rispetto del pubblico decoro: non si può non domandarsi cosa motivi un comportamento tanto schizofrenico, improvvisazione politica con il ridicolo primato della durata di soli 23 giorni per un'iniziativa di risonanza nazionale oppure pressioni alle quali la giunta ha dovuto cedere per un così spettacolare dietrofront?» «Sarebbe inoltre interessante capire - hanno concluso i consiglieri di Forza Italia - con quali strumenti l'Opera del Duomo potrà attuare la vigilanza per scongiurare i bivacchi senza disporre di specifici poteri di controllo e rispetto dell'ordine pubblico viceversa affidati alla polizia municipale, polizia municipale che peraltro con il prossimo autunno potrà disporre di un maggior numero di unità con l'entrata in vigore del telepass per il controllo degli accessi alla zona a traffico limitato.

Perché dunque privare i cittadini di un servizio molto caro a chi ama la propria città e non desidera vedere trasformato il centro storico in una gigantesca tendopoli? Con la ripresa dell'attività consiliare chiederemo un question time in consiglio comunale sulla difesa del decoro cittadino per chiarire quali sono le intenzioni dell'amministrazione e con quali strumenti operativi concreti è in grado di attuarle».(mr)