Aiuti di stato: riduzione anche in Italia

Redazione Nove da Firenze

Il Quadro di valutazione degli aiuti di Stato introdotto dalla Commissione mostra che l'Italia, assieme ad altri 11 Stati, ha rispettato il proprio impegno a ridurre progressivamente il livello degli aiuti di Stato entro il 2003. Durante il periodo analizzato (dal 1997 al 2001), l'ammontare degli aiuti di Stato complessivamente concessi sul territorio del'Ue è passato da 102 miliardi di euro a 86 miliardi di euro, anche se si rileva un leggero aumento degli aiuti dal 2000 al 2001 (da 85,2 a 86 miliardi di euro) .

I due Stati che hanno contribuito maggiormente alla riduzione sono la Germania (che mostra una riduzione di 6 miliardi di euro) e l'Italia che presenta una riduzione di 4 miliardi di euro. Anche il precedente aggiornamento del Quadro di valutazione (maggio 2002) mostrava una sensibile riduzione degli aiuti di Stato da parte dell'Italia. L'impegno a ridurre entro il 2003 il volume degli aiuti di Stato e a riorientarli verso obiettivi orizzontali di interesse comune era stato assunto dagli Stati membri nelle conclusioni del Consiglio europeo di Stoccolma del 24 marzo 2001 e ribadito il 16 marzo 2002 a Barcellona.

La riduzione e il riorientamento degli aiuti verso obiettivi comuni, quali l'ambiente e la ricerca scientifica e tecnologica, mirano a ridurre progressivamente gli effetti distorsivi della concorrenza nel mercato interno provocati dagli aiuti di Stato.
GV