Inaugurata stamani a Calenzano la sede del corso di laurea triennale di disegno industriale

Redazione Nove da Firenze

È stata inaugurata stamani dal sindaco di Calenzano, Giuseppe Carovani, dal presidente della Provincia di Firenze, Michele Gesualdi, e dal Rettore dell’Ateneo fiorentino, Augusto Marinelli, la sede del corso di laurea triennale di disegno industriale. A ristrutturazione terminata, i locali dell’ex capannone di via Vittorio Emanuele 41 sono stati trasformati in un loft spazioso, luminoso, funzionale, che ripropone l’ambiente architettonico industriale originale in chiave di grande atelier-laboratorio.

Un riadattamento, quello realizzato da Elio Di Franco, architetto emergente fiorentino, che è riuscito in soli quattro mesi – i lavori sono cominciati a novembre scorso - a offrire ai 750 studenti iscritti (250 del secondo anno a cui si aggiungono 500 del primo) una sede degna del primato che il corso riveste a livello regionale. Il corso di laurea di disegno industriale di Calenzano è infatti l’unico in Toscana.
Duemila metri quadri divisi in 5 aule (fra cui solo l’aula computer di 100 metri quadri), una sala lettura, le salette professori e uno spazio-galleria di 200 metri quadri per mostre ed esposizioni.

Tutto con arredamenti coerenti, nei materiali e nei colori, all’ambiente industriale, dal colore cemento delle volte al metallo leggero delle sedie e dei mobili modulari fatti costruire appositamente. E, soprattutto, spazi ampi e comunicanti tra loro per consentire a studenti e docenti di lavorare insieme. Per gli studenti del corso di laurea, insomma, sarà come frequentare un ambiente già proiettato nell’industria e nella sperimentazione piuttosto che una università tradizionale.
Sono questi i fini dell’accordo di programma sottoscritto a giugno 2002 da Comune, Provincia e Università degli Studi di Firenze: l’apertura della sede di Calenzano non risponde solo al bisogno di nuovi spazi dell’Ateneo fiorentino, ma intende anche far incontrare la formazione universitaria con i sistemi economici produttivi del territorio.
“Per un sistema di impresa diffusa come quello che caratterizza il nostro territorio – afferma Giuseppe Carovani, sindaco di Calenzano, “la possibilità di investire in ricerca ed innovazione molto spesso è limitata.

Ecco che allora diventa strategico il rapporto tra formazione e ricerca da un lato e sistema produttivo dall’altro. La presenza del polo scientifico di Sesto Fiorentino costituisce già un’importante opportunità per lo sviluppo dei processi innovativi. Il corso di laurea di Calenzano aggiunge un tassello importante alle sinergie fra mondo dell’università e quello dell’impresa: penso in particolare al progetto per il laboratorio di “prototipazione”, che darà agli studenti la possibilità di sperimentare in tempi rapidi le applicazioni di prodotti nuovi.

L’innovazione – ricorda il sindaco - è un elemento fondamentale per essere competitivi”.
Principi ribaditi anche da Michele Gesualdi, presidente della Provincia; Gesualdi ha sottolineato l’impegno del Comune nel realizzare il progetto di decentramento di una branca importante della Facoltà di Architettura in una zona – quella dell’area metropolitana fra Firenze e Pistoia - che da sola produce il 40% dell’economia dell’intera regione.
Alla fine del triennio si prevede che gli studenti saranno più di 1500.

Già quest’anno le iscrizioni hanno oltrepassato le aspettative, superando di 200 unità quelle alla Facoltà di Architettura, ‘solo’ a quota 300. Un trend che fa sperare il preside del corso di laurea, Massimo Ruffilli, di poter passare in futuro dal corso di laurea alla costituzione di una Facoltà di Disegno Industriale vera e propria, realizzando l’ambizioso progetto di una “Facoltà della Piana”.
Tra la Provincia, il Comune e le Ferrovie è attualmente aperto un tavolo di concertazione per migliorare i trasporti e rendere più facilmente raggiungibile anche via treno la nuova sede universitaria.