Parte stasera il tour di Fiorella Mannoia

Redazione Nove da Firenze

Fiorella Mannoia punta a sorprendere tutti con il tour che debutta stasera al Teatro Verdi di Firenze. Decisa a stupire, dopo 30 anni di carriera e dopo i fasti dei concerti con Pino Daniele, Ron e De Gregori. Sfida vera è, in tutti i sensi. Dal punto di vista umano: «A questo punto della carriera e della vita, non ho più nulla da dimostrare e nulla da pretendere - dice - E perciò posso cercare di prendermi la libertà di giocare con l’ironia, di ridere di me stessa, di volare più leggera per sfatare l’immagine che la gente si è fatta di me, di persona fin troppo seria, addirittura un po’ musona, altera, distaccata.

Un’immagine in cui non mi riconosco, che in fondo mi pesa». Dal punto di vista commerciale: «E’ folle affrontare un tour senza aver appena pubblicato un nuovo album, come faccio io adesso». E anche dal punto di vista artistico: «Perché propongo anche autori e/o canzoni che non ho mai interpretato prima». Chi, quali? «Per esempio, Paolo Conte e le sue atmosfere così maschili, fumose. L’ho affrontato timidamente per la prima volta nel 2000 inserendo nell’album "Fragile" la sua "Come mi vuoi": il suo bigliettino di complimenti, mi fa continuare a esplorare il suo universo con "Boogie"».

Tra i cantautori della nuova generazione ai già prediletti Silvestri e Bersani, ha appena aggiunto una collaborazione con Niccolò Fabi e svela che le piacerebbe tanto «avere a che fare con la "cantantessa" Consoli».