Via ai lavori riqualificazione degli antichi borghi di Peretola, Brozzi e Quaracchi

Redazione Nove da Firenze

E' partita la riqualificazione degli antichi borghi di Peretola, Petriolo Quaracchi. Così come annunciato dal sindaco Leonardo Domenici all'inizio di quest'anno durante la visita al quartiere 5 insieme agli altri assessori della Giunta, i lavori sono partiti nei tempi stabiliti, appena avuto l'okay dall'Unione europea sul finanziamento. In tutto 7.385.334 euro (14 miliardi) finanziabili coi fondi strutturali europei quelli dell'obiettivo 2 che hanno come obiettivo il recupero e la riqualificazione di aree di pregio.

Intanto si parte col primo lotto (circa 1.300.000 euro) che comprende per lo più l'area di Petriolo, dal Ponte di Quaracchi a via della Cupola. In questa prima parte di lavori che si concluderà entro un anno e mezzo rientra anche la costruzione di due parcheggi, in via Zambaccari e via della Cupola, che servono a decongestionare tutta l'area dalle macchine. A presentare ieri il progetto insieme all'assessore alla mobilità Vincenzo Bugliani e alla presidente del quartiere 5 Stafania Collesei, anche gli assessori all'urbanistica Gianni Biagi e ai finanziamenti europei Simone Tani.

"Si tratta di un intervento importante di riqualificazione generale di un pezzo importante di città una sua storia e una sua precisa identità, - hanno detto gli assessori Biagi e Bugliani. Il progetto ha come obiettivo quello di offrire nuove possibilità di utilizzo dello spazio ai bambini, agli adulti e agli anziani. Ma anche ai portatori di handicap, ai ciclisti, agli automobilisti residenti, ai visitatori. In sostanza l'intervento prevede la valorizzazione dei monumenti e delle attività commerciali, il rinnovo delle strade e delle piazze, l'allargamento dei marciapiedi, nuovi alberi e nuovi percorsi pedonali.

I lavori tendono a riportare alla luce l'antico tessuto urbano con interventi ad hoc sulle strade, sui marciapiedi, sull'illuminazione. In pratica rinascono le antiche "corti urbane", che non saranno più attraversate dal traffico e intasate dalle macchine in sosta, ma da una viabilità di servizio alla residenza e al commercio. In tutto i parcheggi previsti sono 4 (234 posti auto), uno per zona (via della Cupola e via Zambeccari già in fase di realizzazione ), in via san Martino a Brozzi e in via dell'Arginsecco.

Questi 4 andranno ad aggiungersi agli altri 6 previsti dal Pru (altri 326 postai auto) delle Piagge. Tutti gli slarghi e le piazzette verranno attrezzati con panchine nuove, rastrelliere per biciclette: i restauri interesseranno anche le aree intorno alle Pievi (S.M a Peretola, s. Baigio a Petriolo, S. Piero a Quaracchi e Santa Maria a Brozzi). La riqualificazione comprende anche il miglioramento e il rinnovo dell'illuminazione con lo scopo di creare un percorso culturale - turistico con segnaletica ad hoc per i "siti2 storici, che permetta non solo di riscoprire monumenti ed opere d'arte, ma anche luoghi che esprimono ancora un forte senso di comunità autonoma con tutti i valori sociali, architettonici e urbanistici.


«L'avvio, con il primo lotto relativo alla zona di Petriolo, del progetto di riqualificazione dei borghi periferici da Peretola a Brozzi va salutato con soddisfazione: può segnare una inversione di tendenza per la qualità della zona». Lo ha detto il consigliere dei DS Antongiulio Barbaro, membro della commissione ambiente e trasporti e della commissione bilancio di Palazzo Vecchio. «L'iniziativa - ha aggiunto Barbaro - si segnala anzitutto per le notevoli risorse investite dal Comune e, grazie al fattivo interessamento della Regione Toscana, dall'Unione Europea, in aree dove da tempo mancavano interventi pubblici di riqualificazione urbana: la copertura del Fosso Macinante risale ad una trentina di anni fa.

Oltre a ciò, i tecnici del Comune sono stati attenti alle sollecitazioni e alle segnalazioni dei comitati e delle associazioni della zona. Queste ultime sono state coinvolte fin dall'autunno del 2000 in una serie di incontri specifici, secondo una concreta prassi partecipativa di formazione delle decisioni». «Ora è necessario gestire al meglio la fase di realizzazione - ha concluso il consigliere diessino - sia per i tempi tecnici che per le modalità di informazione dei residenti ed occorre inoltre confermare nel bilancio triennale 2003-2005 gli stanziamenti per gli altri lotti nei quali si articola l'intervento: mi sento personalmente impegnato a vigilare in tal senso.

E' necessario infine definire le altre aree da destinare a parcheggio per i residenti, il recupero di alcune aree e immobili di proprietà privata che potrebbero essere almeno in parte destinate a funzioni pubbliche di quartiere, la riqualificazione funzionale ed ambientale di via Pistoiese e via Pratese per le quali giacciono da tempo alcune idee progettuali che non hanno mai trovato attuazione concreta. Confido che la sensibilità e la volontà politica espresse con questo intervento dal Comune e dalla Regione Toscana possano trovare ulteriori sviluppi positivi».