Occupazione lampo in via del Gignoro

Redazione Nove da Firenze

"Poche ore di occupazione per capire che la casa non andava bene e che c'era il rischio di un intervento della polizia -raccontava stamattina La Repubblica- Meglio evitare, hanno pensato i membri del Movimento di lotta per la casa: l'edificio è stato abbandonato. Ieri mattina verso le 11 un'ottantina di persone si erano presentate davanti alla palazzina bianca che ospitò una delle sedi della Fila, dietro l'Esselunga di via del Gignoro. Una bella spinta e la porta si è aperta.
"La palazzina ex Fila non è tutt'altro che un immobile abbandonato.

Non solo ha una destinazione decisa da tempo ma stanno per iniziare i lavori di ristrutturazione interna". L'assessore al patrimonio immobiliare Tea Albini risponde così all'occupazione lampo della palazzina ex Fila di via del Gignoro da parte del Movimento di lotta per la casa. "Il cantiere è stato già consegnato alla ditta Fiorentina costruzioni - aggiunge l'assessore Albini - che a giorni inizierà i lavori di ristrutturazione che prevedono la realizzazione di un centro per le attività del Quartiere 2".

L'assessore replica anche alle dichiarazioni di alcuni esponenti del Movimento di lotta della casa circa l'esistenza di edifici comunali abbandonati. "Il Comune non ha nessun immobile di sua proprietà abbandonato e non utilizzato. Nel caso specifico della palazzina di via del Gignoro, è già stata risistemata la facciata e tra qualche giorno partiranno i lavori per la ristrutturazione interna". L'assessore Albini questa mattina ha effettuato un sopralluogo alla palazzina per rendersi conto della situazione.

"Ho potuto notare che è stato portato via il cartello di inizio lavori dove ci sono scritti i dati della ditta, i tempi per la realizzazione dell'intervento, l'importo e via dicendo. In questo modo è sparita la testimonianza più evidente che il cantiere sta per partire - conclude l'assessore Albini - e che l'edificio è tutt'altro che abbandonato a sé stesso". Ricordiamo che la palazzina è diventata di proprietà del Comune in seguito all'accordo di programma per lo spostamento dello stabilimento Fila nella zona industriale di Scopeti a Rufina e per la realizzazione in via del Gignoro del centro commerciale Esselunga con una dote di 500 milioni di lire quale contributo per la sua ristrutturazione.

Nella palazzina ex Fila è stato da tempo deciso di insediarvi il nuovo centro civico del Quartiere 2: il progetto esecutivo per la realizzazione di ludoteca, centro giovani, spazi per gli anziani, spazi espositivi, sala musica, laboratori, è stato approvato dalla giunta nel dicembre 2001, è stata espletata la procedura per la gara di appalto e i lavori stanno per iniziare. L'investimento stanziato supera il milione di euro.