CNA Toscana e Politiche Sociali
Oltre 90 milioni di Euro per il Fondo sociale 2002 della Regione Toscana. Quasi triplicata, rispetto all'anno precedente, la quota indistinta attribuita ai Comuni a sostegno dei livelli essenziali di assistenza. Livelli che però il Governo non ha ancora definito con conseguenze negative sul territorio.
Sono le cifre del Piano Integrato Sociale Regionale che individua come punto centrale il principio della integrazione delle politiche socio-assistenziali con quelle sanitarie. Un Piano che tiene conto della qualità della vita dei cittadini e pone al primo piano i grandi temi dell'abitazione, formazione e lavoro.
Di questo si e parlato ieri al Convegno promosso dalla Cna Toscana per stimolare un ruolo più attivo dei cittadini in materia di politiche sociali, affinché le scelte pubbliche siano coerenti con la complessità degli interessi degli artigiani, dei piccoli e medi imprenditori e delle
loro famiglie L'impegno della Cna nasce da una diffusa consapevolezza che occorra sostituire una visione di ambiti separati e contrapposti e che il sistema del Welfare vada in qualche modo rimodulato.
Ripensato, cioè, secondo le esigenze del mercato del lavoro, integrando gli strumenti programmatori di ambiti differenti, come la sanità, l'assistenza, l'accesso alla casa di abitazione, la formazione e l'orientamento dei lavoratori, etc. . In questo modo il sistema di protezione sociale potrà rispondere alle esigenze di flessibilità e di differenziazione dei bisogni dei cittadini con conseguenze positive sull'intero tessuto produttivo.