Le liste di attesa il problema più sentito dai Toscani in fatto di sanità, secondo un sondaggio della Cisl

Redazione Nove da Firenze

"La federazione dei pensionati (Fnp) della Cisl ha sentito 18 mila cittadini tra settembre e ottobre 2001 -spiegava stamani La Repubblica- Il 72% degli intervistati ritiene che l'offerta sanitaria in Toscana sia ottima, buona, o discreta ma il 59% di loro afferma di essersi rivolto a strutture private almeno una volta. Questo secondo la ricerca della Cisl «sembra essere imputabile soprattutto ai tempi di attesa necessari ad ottenere prestazioni sanitarie dalle strutture pubbliche. Per quanto riguarda questo aspetto, il 63% del campione ha dichiarato di aver dovuto sempre aspettare prima di avere la risposta del servizio pubblico, il 35% di averlo fatto qualche volta e il 2% mai".
"Mi pare che dall'indagine condotta dalla Cisl emergano dati positivi e aspetti problematici.

I risultati nel loro complesso rappresentano per noi uno stimolo a fare ancora meglio, anche se negli ultimi mesi la situazione in Toscana è migliorata". L'assessore regionale al diritto alla salute, Enrico Rossi, commenta così i giudizi sulla sanità toscana diffusi ieri. "Intanto mi ha colpito favorevolmente - aggiunge Rossi - che il 72% degli intervistati abbia espresso un giudizio positivo sull'offerta sanitaria pubblica e che l'84% abbia dichiarato di conoscere e utilizzare distretti e presidi sanitari".
Se il 63% degli intervistati ha dichiarato di aver dovuto sempre aspettare per ottenere le prestazioni, i dati della Regione dicono che dal maggio 2001 al gennaio di quest'anno si è passati dal 71,5% delle prestazioni prenotate entro i 30 giorni, al 77,2%.

"Non siamo ancora soddisfatti - commenta l'assessore - ma un passo avanti si è fatto. Stiamo lavorando a definire un sistema in grado di garantire a tutti il diritto alla cura basato sull'appropriatezza delle prestazioni. Saranno i medici di base a dire quali sono le prestazioni davero urgenti e quali quelle che possono essere fornite con tempi più lunghi".
Nel frattempo ecco alcuni dati di raffronto tra le prestazioni citate dal sondaggio Cisl. In Toscana nel periodo tra il maggio 2001 e il gennaio 2002 per la Tac alla testa le prenotazioni fornite entro i 30 giorni sono passate dal 74,3% all'87%.

Per la risonanza magnetica muscoloscheletrica si è passati dal 26,6% al 65%. Migliora anche la situazione per la maggior parte delle ecografie, che passano dal 63 all'83,7% per l'addome superiore; dal 55 al 74% per l'addome inferiore e dal 47 al 76,8% per l'addome completo. Da notare che i dati percentuali si riferiscono ad un volume totale di prestazioni prenotate e monitorate che è aumentato del 34,8%, passando dalle 285.883 del maggio 2001 alle 385.366 del gennaio di quest'anno.