Via alla riorganizzazione della Polizia Municipale
Procedure più snelle e razionali. Ma soprattutto più uomini sul territorio. Così si è riorganizzata la Polizia municipale che dopo essersi dotata di 104 uomini in più, ha deciso di dare il via ad una riorganizzazione più completa del corpo ed a una redistribuzione delle risorse. Per quanto riguarda gli uffici l'obiettivo è stato quello dello snellimento delle procedure con la costituzione di un'unica area per i procedimenti sanzionatori. Il che significa razionalizzazione del funzionamento dell'ufficio contravvenzioni, dell'ufficio ruoli e dell'ufficio depositeria.
"Abbiamo voluto diminuire il numero degli addetti negli uffici, -ha detto il comandante della polizia municipale Alessandro Bartolini- per avere più uomini operativi sul campo". In passato infatti la percentuale degli addetti della Polizia municipale impiegati negli uffici rappresentava oltre il 22% del Corpo , oggi la percentuale si abbassata ad oltre il 17%: "si tratta, - ha aggiunto Bartolini- di una delle percentuali più bassa d'Italia". Sono contento, - ha aggiunto il Comandante- che il processo riorganizzativo si sia concluso velocemente , in tempo per poter procedere all'avvio del nuovo progetto della polizia di quartiere che sarà attiva dal 1 giugno".
A questo proposito, si è infatti concluso sabato il corso di vigile di quartiere incentrato soprattutto sulle procedure di Pronto soccorso, di relazione con il cittadino, mediazione dei conflitti, conoscenza degli stranieri in Italia. E per quanto riguarda la riorganizzazione "in numeri", gli uomini sono così ripartiti: 140 per le aree organizzative al lavoro negli uffici, 93 addetti alla grande viabilità e sinistri, 457 alle aree territoriali, di cui 250 impiegati nella polizia di quartiere, 75 addetti ai nuclei speciali, 38 alle aree prevenzioni e polizia giudiziaria.
In particolare i nuovi 104 vigili sono stati così suddivisi: 31 nella zona centrale, 14 a Porta Romana, 6 alla Fortezza, 10 nel quartiere 2, zona Pino Madononne, 6 nel quartiere 3 di Gavinana, 14 all'Isolotto, 13 a Rifredi e 10 per il Pronto intervento.
Un incontro urgente fra Sindaco e rappresentanti della maggioranza «sulla situazione di malessere della polizia municipale» è stato chiesto dal capogruppo dei Comunisti Italiani Nicola Rotondaro.
«Sono passati due anni dall'inizio della trattativa fra vigili urbani e amministrazione comunale - ha sottolineato Rotondaro - ma né la maggioranza né il Consiglio sono stati informati sull'intera vicenda.
In considerazione poi del ruolo importante e delicato svolto dalla polizia municipale è necessario che il Comune individui una soluzione soddisfacente». «Una soluzione - ha spiegato il capogruppo dei Comunisti Italiani - che consenta ai vigili urbani di svolgere al meglio le loro funzioni e di sentirsi veramente una parte importante dell'amministrazione».