Targhe alterne: traffico diminuito di oltre il 16%
Domani via libera alle pari
Positivo il risultato del primo giorno di targhe alterne, nell'ambito del pacchetto straordinario di quattro decisi dall'Amministrazione comunale per rispondere all'emergenza inquinamento. In base alle rilevazioni negli otto punti di misura allestiti in altrettante zone nevralgiche per la circolazione (Ponte Rosso in entrata e uscita, viale Matteotti verso piazza Libertà e piazza Donatello, piazza Beccaria, lungarno Vespucci verso il centro, e verso piazza della Libertà, viale Lavagnini, viale Redi), dalle 10 alle 16 la diminuzione media dei passaggi auto è stata del 16,35 per cento.
Quindi dagli otto postazioni di rilevazione sono passati oltre 13.500 veicoli in meno rispetto alla stessa data dell'anno scorso. Si ricorda che il provvedimento di oggi vietava la circolazione delle auto con targa pari (circolavano quindi le dispari) dalle 9 alle 17 sull'intero territorio fiorentino. Domani circoleranno le pari, giovedì le dispari e venerdì viaggeranno ancora una volta le pari. Sono confermate le deroghe e autorizzazioni consuete. Nello specifico le percentuali maggiori di riduzione dei veicoli si sono registrate nelle fasce orarie comprese fra le 11 e le 12 con una riduzione del 21,07 per cento (più di 3mila veicoli in meno) e fra le 12 e le 13 con un -19,22 per cento (pari a oltre 2.600 auto).
La polizia municipale ha controllato 577 veicoli: 66 il totale delle contravvenzioni, di cui 16 per la violazione dell'ordinanza delle targhe alterne, 50 invece le multe per le altre infrazioni.
Un protocollo per rispondere all'emergenza della lotta all'inquinamento e per coordinare le politiche della mobilità anche in vista delle prossime cantierizzazioni. L'intesa è stata firmata questa mattina a Palazzo Vecchio dal sindaco Leonardo Domenici e dai primi cittadini dei comuni di Scandicci, Lastra a Signa, Signa, Campi Bisenzio, Sesto Fiorentino, Calenzano, Vaglia, Fiesole, Pontassieve, Bagno a Ripoli, Impruneta e San Casciano.
Il protocollo avvia la procedura per l'istituzione della "Agenzia per la mobilità" già annunciata dal vicesindaco Graziano Cioni. Si tratterà di una sorta di ufficio sovracomunale con compiti di programmazione, attuazione, gestione e controllo dei provvedimenti necessari al raggiungimento degli obiettivi politici e programmatici che i comuni individueranno insieme. E per questo il protocollo prevede l'istituzione di un comitato di coordinamento dei sindaci dell'area fiorentina. Tra gli obiettivi la realizzazione di un piano della mobilità dell'ambito metropolitano.
Sul capitolo dell'inquinamento il sindaco Domenici si è rivolto anche alla Provincia perché svolga a pieno il suo ruolo di coordinamento delle misure dei singoli comuni, e ha rilanciato una proposta che ricalca quanto già avvenuto in Emilia-Romagna. "La Regione riunisca i comuni con più di 50mila abitanti per stilare un protocollo d'intesa in cui vengano indicate le misure da adottare, a discrezione degli stessi comuni, in caso di inquinamento". I comuni poi hanno deciso di accelerare i tempi per quanto riguarda la lotta all'inquinamento dopo la deliberazione della Regione che, recependo la direttiva europea, fissa i limiti oltre i quali devono scattare i provvedimenti di limitazione al traffico.
"La Regione lascia ai comuni il compito di decidere come intervenire - spiega il vicesindaco Graziano Cioni - e, visto che l'inquinamento non si ferma sui confini comunali, i 13 sindaci dell'area urbana fiorentina hanno stabilito di decidere insieme i provvedimenti in caso di emergenza. I provvedimenti non devono essere necessariamente uguali in tutti i comuni ma comunque coordinati e condivisi". La riunione dei comuni con la Provincia è fissata per la prossima settimana.