Calcio: Meno incidenti tra le tifoserie

Redazione Nove da Firenze

Calo sostanziale degli incidenti tra tifoserie e tra tifoserie e polizia, sia dentro e fuori lo stadio che nelle trasferte. E' il maggiore risultato ottenuto, dal 1997 ad oggi, applicando quello che è stato definito il "Metodo Livorno" in materia di ordine pubblico in ambito sportivo, descritto nel dossier realizzato dalla questura. "Questo metodo, con l'applicazione della nuova legge ha subito un ulteriore passo avanti" ha detto il questore di Livorno Cristofaro La Corte, che si è fatto promotore della ricerca-studio sul fenomeno ultras.

"Ogni anno, alla fine del campionato, stiliamo una analisi sociologica e tecnica di quanto succede per vedere se ci sono cose da modificare nell' approccio e nell' uso delle forze dell' ordine". Tre i punti principali della tecnica livornese che, storicamente, ha una curva tra le più organizzate e politicizzate d'Italia: "il primo riguarda la maggiore potenzialità di controllo delle tifoserie, dettata dalla nuova legge", e il continuo dialogo tra l' organizzazione della tifoseria ultras e le "squadre tifoseria" istituite dalla questura.

Il secondo punto riguarda invece "la sinergia totale con la Società e il Comune" per l' attuazione di modifiche tecniche all' impianto sportivo, a Livorno già messe in atto con la blindatura del settore ospiti in curva sud e le reti antinvasione. Il terzo punto riguarda le strategie che "hanno consentito di evitare che le tifoserie vengano a contatto tra loro". Il dialogo avviato dalla questura ha portato ad una maggiore responsabilizzazione delle tifoserie che vengono seguite anche in trasferta dalla "squadra tifoserie" della questura.

Nell' ultimo campionato non ci sono stati episodi di turbativa dell' ordine pubblico di rilievo attuati dalla tifoseria livornese, neppure nelle partite più delicate per motivi calcistici e politici.