Indice del valore delle vendite per il commercio fisso al dettaglio in Toscana nel 3° trimestre del 2001

Redazione Nove da Firenze

FIRENZE 4 GENNAIO 2002- Nel terzo trimestre 2001 sono aumentate le vendite del gruppo tessili, abbigliamento, calzature e articoli di cuoio (+ 2,7 %) e dei prodotti farmaceutici, medicali, cosmetici e articoli di profumeria (+ 2,2 %).
Il settore mobili, articoli per la casa, elettrodomestici, radio-tv e ferramenta ha invece registrato una crescita più contenuta (+ 1,8 %), e il gruppo libri, giornali, articoli di cartoleria e altri prodotti ha fatto segnare una battuta d'arresto con una leggera diminuzione (-0,1 %).
E' quanto emerge dall'analisi dell'Unioncamere Toscana condotta sui dati Istat relativi alle vendite del terzo trimestre 2001.

A livello regionale, l'indagine dell'Unioncamere indica un tasso di incremento medio del 2,7 %, superiore a quello nazionale (pari a 1,5 %) e a quello registrato in Toscana un anno fa (+ 1,1 %). Per tutti i comparti la crescita è risultata più elevata nella grande distribuzione (alimentari + 3,8 %, non alimentari + 4,8 %) che nella distribuzione tradizionale (alimentari + 2,3 %, non alimentari + 2,4 %).
In controtendenza l'andamento di settembre dove, a seguito dei gravi atti terroristici di New York, si rileva la crescita più bassa dei primi nove mesi del 2001 (+1,3%).

L'effettivo rallentamento al consumo ha colpito, in Toscana, soprattutto gli acquisti di beni durevoli da parte delle famiglie (mobili, elettrodomestici, etc.) e, più in generale, i consumi dei beni non strettamente di prima necessità. In particolare, sono stati i piccoli punti vendita a registrare la crescita più contenuta, rimanendo al di sotto dell'1 per cento in tutti i comparti. La grande distribuzione sembra invece aver risentito meno della crisi soprattutto per quanto riguarda le vendite dei prodotti non alimentari che hanno raggiunto una punta del +5,2%.
Particolare è l'andamento del gruppo libri, giornali, articoli di cartoleria ed altri, che, in controtendenza, ha fatto registrare a settembre un positivo +1,2%.