Convegno di Anci e Lega Autonomia Locali a Firenze: "scarsa è l'attenzione del Governo per il ruolo delle Regioni"

Redazione Nove da Firenze

FIRENZE- «Una buona partecipazione, nonostante gli evidenti oscuramenti che ha subito la campagna elettorale, e un sì forte e chiaro al referendum di domenica darebbe una forte accellerazione al processo di federalismo: a un federalismo solidale e unitario ed anche al federalismo fiscale. Un vero passo avanti per le istituzioni democratiche». Così si è pronunciato l’assessore al bilancio e alla programmazione economica della Regione Toscana, Marco Montemagni, che è intervenuto questo pomeriggio alla Fortezza da Basso di Firenze dove Anci e Lega Autonomie Locali avevano organizzato un convegno sul federalismo.
«Se dovessimo però attenerci a quanto previsto dal governo nella Finanziaria per il prossimo anno - aggiunge - dovremmo esprimere la nostra forte preccupazione.

E lo faremo nelle sedi istituzionali a ciò deputate». «Non vi è alcuna considerazione del ruolo istituzionale delle Regioni – spiega – le quali sembrano anzi essere viste come elemento di “disturbo” del disegno governativo di finanza pubblica e di fatto messe sotto tutela». L’assessore Montemagni ricorda i vincoli posti all’accesso al credito. «E la stabilizzazione della compartecipazione all’Irpef richiesta dai Comuni – dice – mi pare che rimarrà un semplice desiderio.

Il pericolo, anzi la realtà, è di tornare indietro su tutta la materia della finanza locale e regionale. Altro che federalismo ancora più spinto !». Si trasferiscono le funzioni, ma non si trasferiscono le risorse. «Esisteva – ricorda Montemagni - un preciso impegno da parte del governo Amato per confrontarsi alla fine del 2001 con le Regioni per la valutazione degli ulteriori stanziamenti necessari. Ed è volontà della Regione di richiedere con forza questo adeguamento al fabbisogno reale».

Toscana ferma nel reclamare i propri diritti, ma anche sensibile alle esigenze dei Comuni: tant’è che in in aggiunta alle risorse previste per l’attuazione della Bassinini ha stanziato un miliardo nel 2001 perché potessero assumere le funzioni relative agli invalidi civili ed un miliardo e mezzo è previsto per il 2002 per interventi nel campo del demanio marittimo. Montemagni rettifica infine i dati che erano stati pubblicati dal Sole 24 ore qualche settimana fa: «i trasferimenti agli enti locali nel 2000, considerando il preventivo, non sono stati il 10,1 ma il 22,2 per cento.

E diventano il 48 per cento in relazione ai pagamenti effettuati a comuni, province e comunità montane».