Lo strumento finanziario di orientamento per la pesca

Redazione Nove da Firenze

Creato nel 1993 come strumento di gestione del settore ittico nell'ambito della politica strutturale della Comunità, persegue una duplice finalità: concorrere alla realizzazione degli obiettivi della politica comune della pesca contribuendo nel contempo a rafforzare la coesione economica e sociale. Esso ha sostituito e unificato una molteplicità di dotazioni assegnate ai vari rami del settore. Lo SFOP può sovvenzionare progetti di ristrutturazione in tutto il settore e include anche misure sociali.

Lo SFOP interviene inoltre nel settore dell'acquacoltura e ai fini della creazione di zone costiere protette, per interventi nell'ambito della trasformazione, della commercializzazione e della promozione dei prodotti ittici.
L'assegnazione dei contributi SFOP è subordinata a due principi generali: in primo luogo, le autorità nazionali o regionali interessate sono tenute a fornire un contributo finanziario minimo e qualora il beneficiario abbia un interesse economico è anch'egli tenuto ad investire nel progetto; in secondo luogo, l'aliquota dell'aiuto SFOP varia secondo la regione di appartenenza del richiedente: nelle regioni svantaggiate si applica un tasso d'intervento superiore.
Il Piano triennale della pesca e dell'acquacoltura della Regione Toscana beneficierà dei contributi del fondo strutturale Sfop e dei fondi nazionali per un ammontare di circa 18 miliardi per il periodo 2000-2006.