I problemi della giustizia a Firenze
I problemi di ristrutturazione e sovraffollamento del carcere di Sollicciano, e anche dell’Istituto minorile; il nuovo Palazzo di Giustizia e i problemi di spazi per il Tribunale fino al suo completamento, la carenza di magistrati e del personale amministrativo, la necessità di creare strutture di accoglienza per i minori, e anche per gli adulti, che escono dal carcere. Sono questi alcuni dei problemi affrontati dal vicesindaco Graziano Cioni e da alcuni assessori nell’incontro con il ministro di Grazia e Giustizia Piero Fassino che oggi, oltre a visitare il distretto giudiziario della Toscana, si è incontrato con l’Amministrazione di Palazzo Vecchio.
Nel corso dell’incontro il ministro Fassino ha assicurato che il rimborso (circa il 90%) dei soldi spesi da Palazzo Vecchio per gli affitti di sedi giudiziarie arriverà in tempi brevissimi. Sarà poi lo stesso ministero di Grazia e Giustizia a farsi garante presso i Lavori Pubblici per le eventuali pratiche relative alla costruzione del nuovo Palazzo di Giustizia a Novoli che dovessero necessitare di una ‘corsia preferenziale’. Per Sollicciano, invece, sono già stati stanziati oltre 7 miliardi per i lavori di ristrutturazione, e altri fondi arriveranno nel prossimo anno con la Finanziaria.
Il problema del sovraffollamento, invece, non è facilmente risolvibile, attualmente i detenuti ospitati nel carcere fiorentino sono circa 1.100 a fronte dei 450 posti previsti. Una particolare attenzione dovrà essere posta sui progetti ‘alternativi’ (lavoro in carcere, attività ricreative, formazione) a Sollicciano. Inoltre è allo studio un progetto comune, Palazzo Vecchio/Direzione Istituto di pena minorile, per la creazione di una struttura di accoglienza per i minori, soprattutto extracomunitari, che escono dall’Istituto e, non avendo alternative di alcun genere, spesso tornano a delinquere.
All’incontro oltre al vicesindaco Cioni erano presenti gli assessori Paolo Coggiola, Daniela Lastri, Marzia Monciatti, il direttore dei Servizi sociali, Lucetta Tre Re, il direttore dell’ufficio Città sicura, Stefano Filucchi.