Prato: la stazione di via Paronese supera la prova della sperimentazione

Redazione Nove da Firenze

La stazione di trasferimento dei rifiuti e l’impianto di selezione di via Paronese hanno superato la prova del periodo di sperimentazione: l’analisi dei dati raccolti sulla funzionalità dei macchinari e sulla quantità di agenti inquinanti immessi in atmosfera ha dato esito positivo. Di questo hanno preso atto Provincia, Comune di Prato, Usl e Arpat questa mattina nel corso di un incontro, che si è svolto nella sede della Provincia, constatando dunque che, al di là di alcune messe a punto tecniche indispensabili in una struttura così complessa, gli obiettivi previsti nel piano di collaudo per il quale era stata rilasciata l’autorizzazione provvisoria (che scade il 14 ottobre) sono stati raggiunti.

“La prima preoccupazione della Provincia in questo momento è per la salute dei dipendenti della struttura e degli abitanti della zona – ha detto al termine dell’incontro l’assesso-re all’Ambiente Massimo Logli - Mi impegno dunque a garantire che l’autorizzazione al-l’esercizio definitivo dell’impianto di via Paronese avverrà solo quando anche il più piccolo inconveniente tecnico abbia trovato una soluzione”. La scadenza dell’autorizzazione all’esercizio provvisorio non coinciderà infatti con la concessione di quella definitiva.

E’ stata rilevata, e nel corso dell’incontro se ne è discusso ampiamente, una difficoltà nell’abbattimento delle polveri all’interno dei locali dove sono situati i macchinari. Si tratterà dunque di provvedere, oltre ad una maggior messa a punto dell’impianto di aspirazione, all’installazione di una cella di isolamento, per la realizzazione della quale l’azienda Asmiu ha già predisposto un progetto, che permetta di catturare efficacemente le polveri evitando ogni dispersione oltre i locali interessati dal reparto macchine.

L’Asmiu si è impegnata a fornire entro lo stesso 14 ottobre, per evitare dannosi periodi di fermo, una serie di integrazioni tecniche e un progetto di fattibilità della nuova struttura, necessari per autorizzare l’impianto ad un ulteriore periodo di sperimentazione.