Il CDU propone un assegno pubblico per le scuole ecclesiali

Redazione Nove da Firenze

La creazione di un “sistema integrato”, che coinvolga l'intera comunità e basato sui cosiddetti buoni scuola a sostegno delle famiglie, e' al centro della proposta di legge regionale presentata dal gruppo consiliare Cdu della Toscana. L'iniziativa è stata presentata ieri in una conferenza stampa dal capogruppo Cdu Franco Banchi, secondo il quale la proposta è “un cosciente atto di ribaltamento di una logica scolastica prigioniera di un paternalismo piramidale”.
Il sistema integrato dovrebbe basarsi, ha spiegato, sul “processo sussidiario che riconosce come protagonisti del percorso scolastico e formativo la persona, la famiglia e la comunità e che, pur mantenendo un preciso ruolo allo Stato, non lo considera come causa e fine del sistema scuola”.


Le famiglie degli allievi di scuole statali e non statali, prevede il progetto, dovrebbero essere sostenute dai buoni scuola “finalizzati alla copertura totale o parziale delle varie spese scolastiche”.
Un impegno che, secondo il Cdu, prevede la necessità per il 2001 di 20 miliardi “al fine di coprire, almeno inizialmente, non meno del 30% delle spese effettivamente sostenute dalle famiglie”.
Alla conferenza stampa era presente anche padre Ornello Arnetoli, presidente regionale della Fidae, la federazione che raccoglie le scuole nate in ambito ecclesiale.