Studio di compatibilità ambientale per gli impianti di gestione dei rifiuti ATO 5

Redazione Nove da Firenze

Consegnato questa mattina alla quinta Commissione del Consiglio provinciale di Prato lo studio di compatibilità ambientale per la localizzazione degli impianti previsti dal piano si gestione dei rifiuti dell’Ato 5 (Pistoia, Prato e Valdelsa). L’assessore all’Ambiente, Massimo Logli, e l’ingegner Roberto Talini della Provincia di Pistoia, responsabile per la progettazione del piano interprovinciale di smaltimento rifiuti, hanno illustrato al presidente della Commissione, Ciro Becchimanzi, e ai membri i contenuti dello studio redatto dall’Arpat.

Lo studio valuta, attraverso una serie di parametri che comprendono l’esistenza di vincoli sul territorio, la distanza dai centri abitati, la destinazione urbanistica di Prg e quella attuale, l’estensione dell’area, la dotazione di infrastrutture e la qualità dell’aria, l’idoneità dei 5 siti del territorio interprovinciale già indicati dall’Enea come possibili localizzazioni. “Gli uffici delle tre Province possiedono adesso tutto il materiale a supporto tecnico necessario alla redazione del piano – ha detto l’ingegner Talini illustrando lo studio – Si tratta di un lavoro che può essere concluso nel giro di due mesi”.

Le Commissioni consiliari competenti e gli uffici tecnici delle Province di Prato, Pistoia e Firenze sono quindi già al lavoro sullo studio dell’Arpat per la redazione del piano di gestione dei rifiuti.