Terza Corsia autostradale o Bretella autostradale Incisa-Barberino?
Il gruppo di Alleanza Nazionale ha proposto in Consiglio provinciale un ordine del giorno per l'abbandono del progetto della Terza Corsia autostradale in favore del recupero di quello della Bretella autostradale Incisa-Barberino.
L'ordine del giorno è stato esaminato ieri dal Consiglio e respinto con i voti contrari di Ds, Rc, Verdi, Pdci, Democratici e Ppi. A favore hanno votato, insieme ai presentatori, Fi e Ccd.
Alla base dell'iniziativa dei consiglieri di An la convinzione che la bretella sarebbe meno inquinante della Terza Corsia, per la situazione geografica e climatica più favorevole e la minor popolazione interessata.
Sono 84.000 ogni giorno, ha ricordato PierGiuseppe Massai illustrando il documento, i veicoli che percorrono il tratto fiorentino dell'Autosole, e fra essi 16.800 sono i TIR, ciascuno dei quali inquina come 17 auto.
La Terza Corsia non è una scelta risolutiva a fronte di questo problema, anzi lo aggraverà, ci vuole il coraggio di tornare indietro su decisioni sbagliate.
Ha poco senso riaprire oggi la discussione su decisioni già prese, finanziate e confermate pochi giorni fa nell'accordo sottoscritto dal presidente del Consiglio D'Alema e dal presidente della Regione Chiti, ha replicato l'assessore alla viabilità Piero Certosi.
E per l'assessore all'ambiente, Mario Lastrucci, An ha fondato il suo ordine del giorno su dati rilevati in modo non corretto.
E' un tentativo di impedire che scelte di governo fatte producano i loro effetti, ha aggiunto il capogruppo dei Ds, Tiziano Lepri, per la quale la questione è ora quella di adottare tutte le misure per mitigare l'impatto ambientale della Terza Corsia.
Contro l'ordine del giorno di An si è espresso anche il capogruppo dei Democratici Davide Filippelli.
Bisogna ricordare che la Terza Corsia da sola è insufficiente a risolvere i problemi della mobilità, anzi rischia di far aumentare il traffico, ha sostenuto Riccardo Gori, dei DS, e per questo va accompagnata con una strategia forte a sostegno dello sviluppo dei servizi su rotaia.
Anche per Sandro Targetti, di Rifondazione, se non cambia la politica dei trasporti la Terza Corsia non basta.
Né trova un'alternativa nella Bretella. Non vanno potenziate le autostrade ma vanno individuati altri corridoi, una nuova linea ferroviaria, sulla quale far transitare le merci. Ve ne è il tempo dato che i cantieri non sono ancora aperti.
Pure Sergio Gatteschi, dei Verdi, ha sostenuto che la bretella non è un'alternativa a scelte che vedono privilegiare il trasporto su rotaia. Il sacrificio dell'Alta Velocità è stato accettato sulla base di questa prospettiva. I Verdi chiedono comunque il monitoraggio di tutta il percorso della Terza Corsia con centraline.
Ma si può invertire la tendenza che ha fatto prevalere la gomma sulla rotaia in tempi credibili? si è chiesto Guido Sensi di An, critico nei confronti della terza Corsia per il modesto risultato che essa prospetta in rapporto ad elevati sacrifici per la popolazione.
Per Fabio Filippini, di Fi, la Terza Corsia non è uno strumento di crescita ma una "pezza".
Bisogna invece rimettersi in pari con le esigenze del Paese.
Giovanni Vignoli, del Ppi, dopo aver difeso la necessità del raccordo di Firenzuola legato alla realizzazione della Variante di Valico, ha respinto l'antitesi Bretella-Terza Corsia. Si è poi detto non contrario alla Bretella ma rispettoso della volontà delle popolazioni.
Il vero problema, per Alessandro Giorgetti, di An, è la discrasia fra le esigenze attuali e i progetti in corso. Le merci vanno movimentate e non si può pensare di ridurre da un giorno all'altro e in grande percentuale il trasporto su gomma: l'alternativa va costruita prima.