In gioco 600 miliardi
Il Consiglio provinciale di Firenze ha approvato un ordine del giorno che chiede ilriconoscimento alle Regioni del potere di esercitare le deroghe in materia di speciecacciabili e la conseguente modifica del decreto approvato dal Governo il 12 settembre, conil quale invece quel potere e stato limitato. favorevoli: FI, PDS, PRC, Liberaldemocratici, AN,CCD/CDU; contrari: Verdi e Comunisti unitari. "Il Consiglio e pesantemente schiacciato sulleposizioni del mondo venatorio e dei cacciatori -commenta il Consigliere verde alberto DiCintio- i Gruppi PDS e PPI hanno accettato supini l'impostazione culturale dei partiti delPolo, votando un ordine del giorno da loro presentato.
L'Ulivo non riesce a esprimere, suquesto delicato tema, una posizione omogenea e rappresentativa di tutte le forze che locompongono". "sono stati gli agricoltori, la Confederazione italiana dell'agricoltura, adindicare le specie nocive -risponde il capogruppo del PPI, Gianluca Parrini- denunciando ildanno in particolare per le princiapalil coltivazioni locali, quelle della vite e dell'ulivo". "Lealtre forze politiche hanno preso posizione a favore delle deroghe, perche in Mugello si votae i cacciatori hanno dato chiari segni di malcontento".