Commemorazione dell'assassinio di Carlo e Nello Rosselli
Lunedì 9 giugno 2003, ore 17.30 - 19.30 presso la Saletta del Circolo Rosselli, Piazza della Libertà 16, Firenze

Redazione Nove da Firenze
Redazione Nove da Firenze
13 maggio 2003 11:53
Commemorazione dell'assassinio di Carlo e Nello Rosselli<BR>Lunedì 9 giugno 2003, ore 17.30 - 19.30 presso la Saletta del Circolo Rosselli, Piazza della Libertà 16, Firenze

L'annuale commemorazione dell'assassinio di Carlo e Nello Rosselli sarà quest'anno celebrata con un ricordo dell'opera rosselliana per la difesa della giustizia e della libertà e del contributo di quanti, successivamente, subirono torture e la morte per tali ideali durante il periodo fasci-nazista.
Il dibattito prende spunto dalla pubblicazione del volume Politica, valori, idealità. Carlo e Nello Rosselli maestri dell'Italia civile (Carocci Editore, 2003), a cura di Lauro Rossi, che raccoglie i contributi di una importante manifestazione promossa dal Comitato Nazionale per le Celebrazioni del Centenario delle nascite di Carlo e Nello Rosselli, con la partecipazione di Carlo Azeglio Ciampi, e da due recenti opere dello studioso italo-americano Stanislao Pugliese:
- la versione italiana, pubblicata da Bollati Boringhieri, del libro Carlo Rosselli: Socialist Heretic and Antifascist Exile (Harvard University Press, 1999).

Animatore dell'emigrazione politica antifascista clandestina, e quindi del movimento Giustizia e Libertà, Carlo Rosselli (1899-1937) consacrò tutta la vita, fino al sacrificio di sé, alla lotta contro il totalitarismo. In Socialismo liberale elaborò una revisione teorica del marxismo sulla base di una interpretazione del socialismo come sviluppo logico del principio di libertà. Nel libro di Pugliese, alla narrazione di questa vita così intensa e drammatica si accompagna l'esposizione di un pensiero che, come ormai si sottolinea da più parti, ritrova oggi tutto il suo valore sul piano etico e politico.
- Desperate inscriptions: Graffiti from the Nazi Prison in Rome, 1943-1944 (Bordighera Press, USA, 2003).

In via Tasso, vicino San Giovanni in Laterano, l'ex prigione del Gestapo e SS, c'è oggi il Museo Storico della Liberazione di Roma. E' ben difficile immaginare un posto meno adatto per crimini di guerra e atti disumani. Ma lentamente le voci cominciano a penetrare i muri, o, piuttosto, ad emergere dai muri, perché qui, in minuscole camere senza finestre, i partigiani furono internati tra un'interrogazione" e l'altra. In attesa del prossimo turno di tortura, e della quasi inevitabile esecuzione, questi infelici graffiarono nei muri pensieri casuali e frammenti di poemi.

Oggi, un visitatore può ancora leggere queste iscrizioni disperate.
Ariane Landuyt è professore ordinario di Storia contemporanea, Facoltà di Scienze politiche, Università di Siena e Direttore dell'Istituto Socialista di Studi Storici, Firenze.
Stanislao G. Pugliese è Professore Associato di Storia Moderna Europea all'Università di Hofstra (Hempstead, NY, USA). Ha curato, tra l'altro, i libri The Most Ancient of Minorities: The Jews of Italy (Greenwood, 2002) e Fascism, Anti-Fascism and the Resistance in Italy (Rowman & Littlefield, in stampa).

Sta scrivendo una biografia di Ignazio Silone.
Sandro Rogari è Preside della Facoltà di Scienze Politiche dell'Università di Firenze.
Lauro Rossi è Direttore di biblioteca alla Biblioteca di Storia Moderna e Contemporanea di Roma.
Valdo Spini è Presidente della Fondazione Rosselli, Capogruppo DS alla Commissione Esteri della Camera dei Deputati.

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