Papa Francesco: la visita del Pontefice costa 200.000 euro

La Regione Toscana ha destinato i fondi per le spese di allestimento alla Diocesi

Redazione Nove da Firenze
Redazione Nove da Firenze
31 ottobre 2015 19:23
Papa Francesco: la visita del Pontefice costa 200.000 euro

Quattro settimane fa il Circolo UAAR di Firenze ha lanciato una petizione online in cui viene chiesto al governo della Regione diritirare i provvedimenti che stanziano la suddetta somma.

In pochi giorni la petizione ha raccolto migliaia di firme, e incontrato il sostegno di artisti toscani come la Bandabardò, Giacomo Costa e Bobo Rondelli. Contestualmente a questa mobilitazione il Circolo ha scritto a Papa Francesco e alla Diocesi di Firenze.

La richiesta è semplice: "Dopo tanti discorsi sulla necessità di un cambiamento della Chiesa, e sull’importanza di stare dalla parte dei cittadini, riteniamo che non sarà difficile rinunciare ai soldi che la Regione ha stanziato per la Diocesi. Soldi di cui non si capisce in nessun modo la necessità visto che la Chiesa gode già di numerosi privilegi economici e finanziari. Soldi di cui però sentono la necessità i toscani, assediati come tutti gli italiani da una crisi che perdura da anni. L’iniziativa del Circolo UAAR di Firenze –chiariscono dall'Associazione Unione degli Atei e degli Agnostici Razionalisti- non è contro la visita del Pontefice, né contro il fatto che la pubblica amministrazione se ne preoccupi.

Siamo contrari al fatto che vengano regalati 200.000 euro alla Diocesi per le spese di allestimento dell'evento".

Il Cardinale Giuseppe Betori non sembra preoccuparsene molto. L'Arcivescovo di Firenze, in occasione del V Convegno Ecclesiale della Chiesa Italiana, ha affidato alla Guido Guidi ricevimenti i pranzi che vescovi, sacerdoti, diaconi, frati, suore, laici e giornalisti consumeranno alla Fortezza da Basso dal 9 al 13 novembre 2015La Conferenza Episcopale Italiana pretende dunque servizi di alta cucina per i 2.300 convegnisti: la Guido Guidi ricevimenti ha già messo a tavola Papi, Re, Regine, Principi, Presidenti di Repubblica e Primi Ministri delle principali nazioni, diplomatici, banchieri, industriali, attoriPer i 4 menù che saranno messi in campo dalla Guido Guidi, userà esclusivamente i prodotti locali. L’olio sarà della diocesi di Firenze, prodotto dall’Istituto Sostentamento del Clero sulle colline fiorentine. A servire ai tavoli, Guido Guidi ha chiamato 300 allievi di alcune scuole che si alterneranno per i 4 giorni.

Gli allievi provengono dalle Bernardo Buontalenti di Firenze, Cescot di Firenze, Francesco Datini di Prato, Ferdinando Martini di Montecatini Terme, l'AMIRA - associazione maître italiana ristoranti alberghi. Oltre a loro il personale storico della Guido Guidi Ricevimenti: 4 maitre, 70-80 camerieri, 20-25 personale di cucina, per ogni giorno.

La curia fiorentina aveva davvero bisogno dell'aiuto economico della Regione? Si direbbe di no, a giudicare dalle esigenze liturgiche espresse dal Cardinale Giuseppe Betori, che ha fatto realizzare un nuovo arredo liturgico per la Cattedrale di Firenze, un ambone amovibile che sarà utilizzato per la prima volta domani durante la Messa di Tutti i Santi. L’ambone, in resina patinata a finto marmo, è opera di Etsuro Sotoo, lo scultore giapponese che dal 1978 lavora all’apparato iconografico della Sagrada Familia a Barcellona in Spagna, il capolavoro di Antoni Gaudì, dove ha realizzato centinaia di sculture, completato il portale della Natività e restaurato il chiostro del Rosario, danneggiato dai bombardamenti della guerra civile. Fino ad oggi la cattedrale di Firenze è rimasta priva di un ambone.

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