Oltrarno: 200 persone alla Maratona dell’ascolto

Il sindaco Nardella: “Sarà il nostro metodo di lavoro. Molte le proposte, le richieste e tanta la voglia di ascoltare”

Redazione Nove da Firenze
Redazione Nove da Firenze
12 luglio 2014 17:43
Oltrarno: 200 persone alla Maratona dell’ascolto

La maratona dell’ascolto dedicata all’Oltrarno si è tenuta questa mattina nel Chiostro delle Leopoldine in piazza Tasso: oltre 200 i cittadini che hanno partecipato alla discussione su vari temi riguardanti il loro Quartiere, insieme al sindaco Dario Nardella, alla giunta, al presidente del Quartiere 1 Maurizio Sguanci e ai tecnici del Comune. Molti i temi al centro della discussione: dalle pedonalizzazioni alla viabilità, dalla ztl al bike sharing, dal turismo all’artigianato alle aree verdi, passando dalla sicurezza e il decoro. L’appuntamento di stamani, organizzato dall’assessore alla partecipazione Alessia Bettini, non sarà l’unico: l’amministrazione comunale, infatti, adotterà questo nuovo metodo di partecipazione tutte le volte che sarà necessario assumere importanti decisioni per la città: “Sarà il nostro metodo di lavoro”, ha detto il sindaco soddisfatto dell’iniziativa “La Maratona dell’ascolto organizzato ha avuto grande successo e ha visto la partecipazione convinta, gioiosa e positiva e dei residenti dell’Oltrarno - ha affermato -.

Questa iniziativa ci fa capire che c’è modo e modo di incontrare i cittadini e ascoltarli. Le vecchie assemblee rumoreggianti, critiche, fatte solo di lamentele non funzionano, mentre funziona una modalità di ascolto che poi serve a decidere”. “È inutile ascoltare senza decidere, ma è anche dannoso decidere senza ascoltare - ha continuato Nardella -. La Maratona dell’ascolto organizzato sull’Oltrarno è un modo per coinvolgere tutti i protagonisti di questa parte del centro: residenti, commercianti, artigiani, lavoratori e chiedere loro quali sono secondo loro le soluzioni migliori per la viabilità, il verde, la sicurezza, la cultura, il degrado per questa parte del centro storico”. “Molte le proposte, molte le richieste e soprattutto tanta la voglia di ascoltare per decidere - ha concluso il sindaco Nardella - perché è così che si governa una grande e bella città come Firenze che non può accontentarsi di essere una città qualunque, ma che vuole essere una grande città di cui l’Oltrarno è il cuore”.

Dalla discussione sono emerse tante proposte e molte di queste saranno accolte e trasformate in azioni concrete dall’amministrazione come, ad esempio, la liberazione di piazza del Carmine dalle auto con la pedonalizzazione (lasciando qualche spazio per la sosta dei residenti), un nuovo Piano dei parcheggi, il rifacimento di via Romana e di via Dei Serragli, le iniziative culturali legate alla valorizzazione dei volumi dismessi, l’attenzione per i bambini, il Giardino dei Niadiaci e il lavoro di manutenzione dei marciapiedi.

Sei i tavoli di lavoro allestiti nel Chiostro delle Leopoldine e dedicati a temi diversi (suddivisi in sottotemi) riguardanti l’Oltrarno. Al tavolo numero 1 si è parlato di parcheggi; al numero 2 di viabilità, pedonalizzazioni, linee Ataf e bus turistici, mentre al tavolo numero 3 di turismo, artigianato ed eventi; decoro, manutenzione e sicurezza urbana sono stati, invece, al centro della discussione del tavolo numero 4, mentre al tavolo 5 si è parlato di verde pubblico, aree giochi e Giardino dei Nidiaci; infine, il tavolo 6 è stato dedicato alla cultura. Ogni tavolo di lavoro si è dotato di un ‘portavoce’ che alla fine della sessione di lavoro ha comunicato a tutti i partecipanti alla Maratona dell’ascolto organizzato i risultati del proprio gruppo. Ogni sessione di lavoro, della durata di due ore, è stata suddivisa in 3 fasi: la prima dedicata alle criticità dell’argomento oggetto della discussione, la seconda agli obiettivi da raggiungere e la terza alle soluzioni/azioni. In ciascuna fase trenta minuti sono stati dedicati agli interventi dei cittadini e dieci ai rappresentanti del Comune, seduti al tavolo, per poter rispondere sulle varie questioni sollevate.

Nella ultim’ora di lavori, invece, il coordinatore di ogni tavolo (il ‘portavoce’) ha illustrato in 10 minuti a tutti gli altri tavoli, al sindaco e alla giunta la sintesi di criticità/obiettivi/azioni che sono emersi nel corso della discussione.In particolare, uno dei sei tavoli, con l'assessore all'urbanistica Titta Meucci, è stato dedicato interamente al Bartlett-Nidiaci. "Abbiamo ottenuto i seguenti impegni dall'assessore -spiega Francesca Pinna, Segretaria dell'Associazione Amici del Nidiaci in Oltrarno Onlus- confermati successivamente dal sindaco: tutte le decisioni che l'Amministrazione prenderà saranno concordate con le realtà interessate; il Comune intraprenderà tutte le azioni legali per il recupero di giardino e ludoteca che l'avvocatura riterrà fattibili; il Comune manterrà il vincolo espropriativo su giardino e ludoteca e metterà a bilancio i fondi occorrenti; acqua e giochi, nonché lavori di sistemazione degli ingressi del giardino, per un valore di 67.000 euro, saranno sistemati verso settembre-ottobre.

Inoltre, anche se sono stati espresse per la prima volta in questa sede, sono state ascoltate con favore le seguenti richieste: una segnalazione luminosa per indicare il divieto di transito durante l'orario di entrata e di uscita delle scuole dell'Oltrarno (in particolare Torrigiani e Agnesi); i permessi per apporre una targa in onore di Edward Otis Bartlett; una struttura coperta temporanea all'ingresso del giardino; i permessi necessari perché possa essere ospitato per un periodo nel giardino la statua del Dark Horse http://it-it.facebook.com/pages/Dark-Horse/142383032618171 simbolo dei luoghi in sofferenza di Firenze, in collaborazione con la Fondazione Architetti.

Le parole sono state più esplicite del solito, ma si tratta pur sempre di parole, di cui abbiamo una lunga esperienza. Inoltre il concetto di azioni legali che l'avvocatura riterrà fattibili, di per sé difficile da criticare, permette un margine notevole. L'importante è aver ottenuto degli impegni, sulla cui realizzazione dovremo però vigilare come sempre".

Approfondimenti

L'Associazione Città Ciclabile ha partecipato al tavolo della viabilità facendo presente la mancanza in questo quartiere, come del resto negli altri della città, di una rete di piste ciclabili che non incentiva l'uso di questo mezzo, l'unico che potrebbe garantire migliore vivibilità e salvaguardare la salute di tutti. La pista ciclabile sul Lungarno si interrompe infatti a Ponte alle Grazie e riappare al ponte della tramvia, obbligando i ciclisti cittadini ad "arrangiarsi". Ancora peggio è la situazione nella direzione opposta con l'autentico incubo di via dei Bardi stretta, piena di buche e in salita... Per non parlare delle rastrelliere, carenti qui come in altre parti della città.Sul versante sicurezza urgente è intervenire per diminuire la velocità dei mezzi a motore, con Zone 30 e dissuasori di velocità.

I cittadini che non hanno potuto partecipare all’iniziativa possono inviare le loro idee e i loro progetti sull’Oltrarno all’indirizzo ascolto@comune.fi.it

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