Inceneritore di Scarlino: le mamme contro, cittadini del grossetano a Firenze

Tre le mozioni presentate contro la prevista riapertura dell'Inceneritore di Scarlino

Redazione Nove da Firenze
Redazione Nove da Firenze
25 settembre 2018 16:18
Inceneritore di Scarlino: le mamme contro, cittadini del grossetano a Firenze

 I cittadini di Follonica e Scarlino saranno presenti alla discussione in Consiglio regionale prevista per il 26 settembre, al fianco dei primi cittadini.  Intanto quattro gruppi consiliari hanno presentato mozioni in Consiglio regionale, chiedendo spiegazioni in merito alla recente autorizzazione della Giunta al funzionamento dell’inceneritore di Scarlino.

Quattro mozioni con alcuni punti in comune che avrebbero lasciato i cittadini sconcertati: "la proposta di revoca in autotutela della suddetta Delibera di Giunta in quanto condizionata da clamorosi errori compiuti nella Conferenza dei Servizi decisoria della Regione Toscana sulla procedura di VIA/AIA, che ha dato un parere tecnico fondato esclusivamente su dichiarazioni del privato proponente, dimostratesi non vere, come documentato alla Giunta e, comunque, non verificate dagli Uffici regionali; la denuncia del fatto che gli Uffici regionali competenti nella procedura autorizzativa non hanno dato risposta ad una Relazione Tecnica, prodotta dal più autorevole Ente pubblico nazionale competente nella materia, il Consiglio Nazionale delle Ricerche, Istituto sulla Combustione di Napoli, che afferma che i forni degli impianti di Scarlino non hanno le caratteristiche di legge per poter abbattere le diossine prodotte dalla combustione; la documentata opposizione dei Sindaci del territorio coinvolto, che esprimono una forte contrarietà all’esercizio dell’impianto, espressa da tutte le componenti sociali e politiche locali, fondata sia sui preoccupanti dati sanitari relativi agli andamenti di alcune patologie tumorali collegate all’inquinamento, sia sui dati del cattivo funzionamento degli impianti, sicuramente obsoleti e frequentemente fermati da incidenti, problemi tecnici e sforamenti nelle emissioni". Le Mamme No Inceneritore commentano "Ci pare un atto di buon senso che il Consiglio regionale possa ascoltare, ragionare e discutere in merito a quanto sostengono da anni le amministrazioni di Follonica e di Scarlino ed i comitati di cittadini che da molti anni combattono l’impianto e che hanno ottenuto dal Tar e/o dal Consiglio di Stato l’annullamento delle 4 precedenti autorizzazioni.

Ci pare un atto di trasparenza, dovuto e fin troppo atteso, che il Consiglio Regionale possa conoscere i fatti ed i tanti documenti prodotti nel tempo e, più recentemente, la perizia del CNR, considerato che le norme invocate risalgono al 2005 e che quell'impianto è da anni in funzione". "Ci è apparso un grave atto di disonestà morale e politica, non voler entrare nel merito di considerazioni tecniche che possono, se non lo hanno già fatto, gravemente nuocere alla salute ed incolumità della popolazione.

Agli organi competenti lasciamo la valutazione se siano stati commessi reati nello smaltimento dei rifiuti mediante incenerimento o nell’iter autorizzativo".Intanto sull'Inceneritore di Firenze "la società Qthermo ha notificato al Consiglio di Stato la richiesta di revoca della sentenza di maggio, con cui veniva annullata l'autorizzazione. La dirigenza di Alia e del partner emiliano Hera non mollano l'osso, con l'appoggio politico del sindaco metropolitano Nardella e dell'assessore all'ambiente Bettini.

Per quale motivo?" commentano le Mamme.

Proseguono "I cittadini faranno pressione e informazione, l'amministrazione locale ha il diritto e il dovere di attivare le buone pratiche e un moderno servizio di raccolta porta a porta a tariffazione puntuale, per arrivare a un tasso di differenziata e riciclo economicamente fruttuosi e in accordo con le nuove direttive, degno di una regione civile. Vogliamo che questo venga realizzato ora, prima di invocare la soluzione falsamente miracolosa, e obsoleta, dell'impianto di incenerimento.In questi mesi, sulla stampa, sono uscite diverse notizie sulla riattivazione di vecchi inceneritori e di ampliamento di discariche già esistenti, in Toscana.

Non abbiamo invece letto nulla riguardo al Nuovo Piano Regionale dei Rifiuti e alle tecniche e pratiche da attuare per diventare davvero una regione virtuosa. Inoltre non abbiamo ancora saputo nulla riguardo alla cancellazione dell' inceneritore di Firenze già dall'attuale Piano Regionale dei Rifiuti.E' ora che il presidente Enrico Rossi e il Governo della Regione facciano chiarezza su come intendono gestire i rifiuti da qui ai prossimi anni".

In evidenza