Il primo Tram elettrico a Firenze: era il 19 settembre 1890

Partiva da Le Cure. Tragica la partenza, ma rimase in attività sino al 1958

Redazione Nove da Firenze
Redazione Nove da Firenze
19 settembre 2018 11:08
Il primo Tram elettrico a Firenze: era il 19 settembre 1890

Collegava il capoluogo toscano a Fiesole, sulla collina panoramica che ancora affascina milioni di turisti."Il trasporto pubblico ad alimentazione elettrica è sempre stato di casa nella nostra città" inizia così il post lanciato su Instagram dal Comune di Firenze per ricordare il 19 settembre 1890. "Oggi il progetto in divenire della Tramvia, che collegherà nel tempo tutta la città e ieri, anche. Firenze, che alla fine del XIX secolo, risentiva ancora dell’importanza dell’esser stata capitale d’Italia, era una città innovativa, molto attenta alla crescita infrastrutturale e dei servizi, tanto da approfittare delle tante scoperte tecniche e scientifiche che allora erano a disposizione delle varie comunità.

Così, dopo le recenti innovazioni nel trasporto pubblico (omnibus, tram a vapore), arrivò anche il tram elettrico, il primo in Italia. Le rotaie partivano dalle Cure e arrivavano fino alla piazza di Fiesole, attraversando San Domenico e offrendo una vista panoramica di grande impatto".Il 23 settembre la tragedia.  "Purtroppo questa prima esperienza non partì benissimo, già il 23 settembre ci fu un incidente, dovuto all’imperizia del guidatore che affrontò la discesa a velocità troppo sostenuta, causando ben 5 vittime.

A parte questo triste episodio la carriera del tram elettrico continuò con grande successo, andando a coprire molta della superficie cittadina e diventando un punto di riferimento del trasporto pubblico fino al 1958, quando il traffico privato lo rese obsoleto". Nel 2018 mentre le rotaie tornano sul tessuto urbano cittadino, si torna a parlare di trasporto elettrico su ferro per una rete rivolta verso le nuove mete della Città Metropolitana come Sesto Fiorentino o Bagno a Ripoli.

L'idea è quella di un tracciato ibrido che interessi la vecchia linea ferroviaria e nuove diramazioni, come potrebbe accadere presto per la Leopolda verso l'hinterland fiorentino o con l'inserimento di nuove stazioni come nel caso della realizzazione di un nuovo impianto sportivo verso l'Aeroporto.

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