Coronavirus: i tre ricoverati a Firenze stanno migliorando

Buone notizie per l'imprenditore, il suo vicino di casa e lo studente nordeuropeo. Tre nuovi casi (in tutto dunque sono 9) in attesa di validazione: altri due calciatori della Pianese e un addetto della squadra di calcio adesso in quarantena fiduciaria di 15 giorni. Il club: "Situazione sotto controllo". In Toscana 884 persone in isolamento domiciliare

Redazione Nove da Firenze
Redazione Nove da Firenze
28 febbraio 2020 15:06
Coronavirus: i tre ricoverati a Firenze stanno migliorando

Sono in miglioramento le condizioni cliniche dell’imprenditore fiorentino ricoverato a Ponte a Niccheri, il primo dei casi di coronavirus toscani confermati dall’Istituto superiore di sanità. Ancora in osservazione, ma clinicamente guarito come già era stato annunciato ieri, è invece il paziente di Pescia che si trova nel reparto di malattie infettive dell’ospedale di Pistoia, unico altro caso di coronavirus toscano confermato al momento dall’Iss.

Stamani si è riunita come di consueto a Palazzo Strozzi Sacrati a Firenze l’unità di crisi di emergenza sanitaria, guidata dal presidente della Toscana Enrico Rossi.

Il bollettino aggiornato alle dieci (chi è interessato può leggerlo qui) conta al momento otto casi, due dunque più di ieri: sei positivi sospetti, in attesa di validazione da parte dell’Istituto superiore di sanità, due confermati (ma uno già guarito).

I due nuovi tamponi positivi, ma in attesa di validazione da parte dell’Istituto superiore di sanità, riguardano un altro calciatore della Pianese in provincia di Siena e un operatore della squadra. Nel primo caso si tratta di un ventitreenne che viveva in casa con il giovane già risultato sospetto positivo ieri. A differenza del compagno di squadra, in buone condizioni anche lui ma ricoverato alle Scotte di Siena, il secondo giocatore è al momento solo in isolamento domiciliare, con lievi sintomi influenzali. Per il sessantenne operatore della squadra di calcio, che ha accusato febbre alta e tosse, è stato disposto invece il ricovero e già si trova alle Scotte.

Tra ricoverati sono in via di miglioramento anche il vicino di casa, sessantacinquenne, dell’imprenditore fiorentino e lo studente nordeuropeo di 26 anni, che non presenta quasi più sintomi. Il primo è ricoverato a Careggi e il secondo a Ponte a Niccheri. Rimane in isolamento domiciliare, ma non ha più febbre, il quarantaquattrenne di Torre del Lago rientrato da Vò dove si era recato per lavoro.

In Toscana sono 884 le persone in isolamento domiciliare. Di queste 393 sono state prese in carico attraverso il numero dedicato delle Asl, 138 sono contatti stretti di casi positivi probabili o confermati e 353 bambini e studenti o loro familiari: in questo caso si tratta di ragazzi di origine cinese, per i quali l'isolamento è scattato in seguito alle segnalazioni arrivate alla Asl Toscana centro (Firenze-Prato-Pistoia) dai dirigenti scolastici, perché allievi di ritorno dalla Cina. I 393 presi in carico attraverso il numero dedicato delle Aziende sanitarie sono così distribuiti: 165 nella Asl Toscana centro, 113 in quella nord ovest (che comprende le province di Lucca-Massa Carrara-Pisa-Livorno), 115 in quella sud est (Arezzo-Siena-Grosseto). Per i 138 contatti stretti d ei casi positivi probabili o confermati 93 sono nell'Asl Toscana centro, 21 in quella nord ovest e 24 in quella sud est.

AGGIORNAMENTO: I calciatori contagiati della Pianese sono tre

La dirigenza dell'Unione sportiva Pianese, sottolineando che sta rispettando tutte le disposizioni del Ministero della Salute, e che i contagiati sono in cura o attenzionati, comunica notizie positive sullo stato di salute dei propri tesserati: "Situazione sotto controllo".

Al momento i soggetti contagiati sono quattro, tre calciatori e un collaboratore.

"Il primo - sottolinea la nota del club - è un giovane giocatore che aveva iniziato ad accusare un lieve rialzo della temperatura e cefalea sabato sera scorso, quando la squadra era in trasferta ad Alessandria per disputare una partita di campionato.Assistito dal Responsabile Sanitario della squadra, Dott. Paolo Luatti, che lo ha precauzionalmente isolato dagli altri componenti della squadra e ha disposto che non partecipasse alla partita, ha poi continuato a manifestare malessere e stato febbrile ed è stato sottoposto a tampone nella giornata di mercoledì, risultando positivo al Covid-19 e poi ricoverato nel reparto di malattie infettive dell'ospedale di Siena.

Il secondo calciatore invece è in isolamento presso la propria abitazione, pur non presentando alcun sintomo, così come il terzo calciatore che è leggermente febbricitante.La quarta persona risultata positiva al tampone è un collaboratore della società che stamani, dopo aver trascorso la notte in stato febbrile, è stato trasportato in ambulanza all’ospedale di Siena. Attualmente la febbre è calata e non si ravvisano particolari complicanze.La Società sportiva ha gestito la situazione attenendosi scrupolosamente alle linee guida ufficiali e coinvolgendo prontamente tutti gli organi preposti.Attualmente tutti i calciatori, lo staff tecnico e i dirigenti presenti alla trasferta dello scorso fine settimana sono in quarantena fiduciaria di 15 giorni, presso i rispettivi domicili, e nessuno manifesta i sintomi tipici del Covid-19.Durante la settimana non si è svolto alcun allenamento, in osservanza delle restrizioni date dagli organi regionali e nazionali in merito alle situazioni che prevedessero aggregazioni non necessarie di persone.Il Presidente Maurizio Sani rende noto che da ieri, 27 febbraio 2020, si è posto volontariamente in auto-isolamento nel rispetto di quanto previsto dal protocollo vigente e manifestando nuovamente come etica e responsabilità civile siano valori fondanti del suo approccio.Il Presidente dichiara anche che nessun tesserato dell’U.S.

Pianese è autorizzato a rilasciare interviste, dichiarazioni, pareri e opinioni a giornalisti e a tesserati di altre società e che nessun comunicato non ufficiale deve essere veicolato.

Qualsiasi dichiarazione non autorizzata non sarà riconosciuta dall’U.S. Pianese e, se sussisteranno i presupposti, sarà perseguita in termini di legge.

Per garantire una corretta informazione, il Presidente comunica che l’U.S. Pianese provvederà tramite il proprio sito ufficiale (www.uspianese.it) a trasmettere in tempo reale gli aggiornamenti ai mass-media".

IL BOLLETTINO DELL'AZIENDA USL TOSCANA NORD OVEST

Guardia medica, cambiano le modalità di contatto

A partire da domani 29 febbraio, il servizio di continuità assistenziale (ex guardia medica) non prevede più l’accesso diretto in ambulatorio. I cittadini dovranno sempre contattare preventivamente via telefono il servizio. Il medico territorialmente competente valuterà la necessità dell’accesso all’ambulatorio.

Riunito il Comitato di partecipazione

Nella sede del centro direzionale Asl di via Cocchi a Pisa si è tenuto oggi (venerdì 28 febbraio) il Comitato di partecipazione, a cui partecipano i rappresentanti delle associazioni dei pazienti, delle associazioni di tutela, di promozione e di sostegno attivo, operanti nelle comunità locali. Durante l'incontro il direttore sanitario, Lorenzo Roti, ha illustrato tutte le azioni messe in campo dall'Asl per contrastare la diffusione del Coronavirus sul proprio territorio: i canali di informazione ai cittadini, le procedure sanitarie applicate, le nuove misure di accesso a ospedali e pronto soccorso, il coinvolgimento dei medici di base e dei pediatri di famiglia, le modalità di intervento del Dipartimento di prevenzione su casi sospetti. Roti, insieme a Alessandro Iala, capo staff della Direzione aziendale, e a Tommaso Bellandi, responsabile Rischio clinico, hanno risposto anche alle domande e ai quesiti posti dai membri del comitato.

Servizi sul territorio: che cosa cambia

Da lunedì 2 marzo i punti prelievo presenti nell'ospedale di Piombino (operativo fino ad oggi ad accesso diretto) e in tutta la Zona Elba (Ospedale Portoferraio, Centri Soci Sanitari Marciana Marciana, Campo Elba, Porto Azzurro, Casa della salute Rio Marina, Presidio Capoliveri) lavoreranno su prenotazione. Questa potrà essere fatta anche telefonicamente al servizio CupTel (0586-22.33.33) attivo dal lunedì al venerdì 8-17 e il sabato 8-13. Sarà sufficiente avere con sé l’impegnativa del medico curante e la tessera sanitaria. L’utente, prima della prestazione, dovrà comunque fare l’accettazione amministrativa allo sportello e provvedere al pagamento del ticket se non esente. Per questo consigliabile presentarsi, con impegnativa e tessera sanitaria, circa 20 minuti prima rispetto all’orario indicato. Nulla cambia per l’accesso agli altri punti prelievi.

Nella zona distretto Apuane sono momentaneamente sospesi i punti prelievi al Distretto di Marina di Carrara, mentre ogni tipo di attività è sospeso al Distretto di Villette a Massa. Da mercoledì 4 marzo i prelievi saranno effettuati solo dopo prenotazione telefonica ai seguenti numeri di telefono: 0585 657620 (Casa della salute di Carrara); 0585 655138 (Distretto di Avenza); 0585 493741 (Casa della salute di Massa centro); 0585 493980 (Distretto di Marina di Massa); 0585 493959 (Casa della Salute di Montignoso). Sarà possibile effettuare le prenotazione per l’appuntamento dal lunedì al sabato dalle ore 11 alle ore 13. Le persone che necessitano di esami del sangue non immediati, sono pregate comunque di rimandare il prelievo ad un periodo successivo all’attuale emergenza.

Nella Zona distretto della Lunigiana, da lunedì 2 marzo a sabato 16 marzo prossimi, saranno adottate le seguenti misure: sospensione dei punti prelievi delle sedi di Albiano Magra, Barbarasco, Bagnone, Casola in Lunigiana, Comano, Licciana Nardi, Fosdinovo centro storico. Inoltre, per tale periodo, il sabato mattina non sarà attivo il servizio Cup della Casa della salute di Villafranca in Lunigiana. Continueranno a essere attivi tutti i giorni i servizi territoriali della Casa della salute di Aulla (Poliambulatorio), Casa della salute Pontremoli (presso il Cabrini), Distretto di Pontremoli (via Mazzini), Rustico di Pontremoli (presso ospedale), Presidio distrettuale di Fivizzano, Casa della salute di Villafranca in Lunigiana (eccetto il sabato), nuovo Presidio distrettuale di Caniparola (presso Centro Palomar), punto prelievi di Zeri (senza variazioni).

Il servizio di guardia medica (continuità assistenziale) sarà utilizzabile via chiamata telefonica e non con accesso diretto ambulatoriale.

Info utili

Sul sito internet www.uslnordovest.toscana.it sono disponibili le informazioni utili sul Coronavirus compresi anche le nuove norme di accesso agli ospedali dell’Azienda USL Toscanaa nord ovest.

Donazioni sangue: si può continuare a donare in piena sicurezza

Si può continuare a donare sangue in piena sicurezza, senza correre alcun rischio. Non c’è infatti alcun allarme Coronavirus. I Centri trasfusionali dell’Azienda USL Toscana nord ovest evidenziano, come già sottolineato dalla Regione Toscana, che i donatori devono comportarsi come sempre, seguendo il fondamentale criterio dell’autosospensione in caso di sintomi da raffreddamento e febbre o altri sintomi simili. Un rallentamento delle donazioni legate a timori che sono ingiustificati, potrebbe avere ripercussioni serie sull’efficienza del sistema.

Il Centro Nazionale Sangue, per conto del Ministero, ha intanto emanato una circolare riguardante le misure da adottare in fase di selezione del donatore: ai donatori è richiesto di aspettare almeno 28 giorni prima di andare a donare se sono rientrati di recente da un viaggio nella Repubblica Popolare Cinese o se sono transitati ed hanno sostato dal 1 febbraio 2020 nei Comuni dove siano state disposte misure urgenti di contenimento del contagio (qui l’elenco).

La sospensione riguarda inoltre, sempre per 28 giorni, donatori che siano stati esposti a rischio di contagio per contatto con soggetti con infezione documentata SARS-CoV2 e donatori con anamnesi positiva da SARS-CoV2. Per saperne di più www.centronazionalesangue.it/node/813

Trapianti: il Centro nazionale dispone test su tutti i donatori

Ad oggi non sono state documentate trasmissioni mediante donazione di organi, tessuti e cellule. Tuttavia il Centro nazionale trapianti ha rafforzato le misure di prevenzione infettivologica sui donatori segnalati nelle Regioni italiane che hanno registrato casi di contagio.

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