“A Tavola con il Nobile”: il concorso tiene viva la tradizione

E’ la “Nana di Talosa” la migliore ricetta di questa edizione secondo i 16 giornalisti da tutto il mondo. Bruno Gambacorta (presidente di giuria) “La risposta alla globalizzazione del cibo”

Redazione Nove da Firenze
Redazione Nove da Firenze
18 agosto 2013 20:00
“A Tavola con il Nobile”: il concorso tiene viva la tradizione

“La nana di Talosa” abbinata ai Vino Nobile Poliziano, Le Bertille, Dei e Triacca, è la ricetta con la quale l’omonima contrada si è aggiudicata la undicesima edizione di “A Tavola con il Nobile”, il concorso enogastronomico che vede le otto contrade del Bravìo delle Botti di Montepulciano sfidarsi ai fornelli. Un nuovo successo di entusiasmo ha fatto da sfondo al fortunato evento ideato dal giornalista del Tg2 e curatore della rubrica Eat Parade, Bruno Gambacorta, d’intento con il Consorzio del Vino Nobile di Montepulciano.

Al secondo posto si è piazzata la Contrada di Collazzi mentre la medaglia di bronzo è andata a quella di Poggiolo. Dopo il “Picio” della passata edizione, a fare da tema portante per le ricette delle otto contrade in gara è stato quest’anno un altro ingrediente della tradizione poliziana, da sempre abbinato al Vino Nobile: la “Nana” (anatra) interpretata come seconda portata. L’anatra rimanda alla tradizione contadina da cui storicamente si è basata l’economia di Montepulciano.

Era il piatto della domenica, quello ricco, e ancora oggi rispecchia la tradizione presentandosi nelle tavole come arrosto per le grandi occasioni. Le otto contrade che domenica 25 agosto si sfideranno per le vie del paese spingendo botti, si sono quindi cimentate nella ricerca di ricette particolari, al contempo legate alla tipicità del territorio, da mettere in gara e da sottoporre al giudizio di una giuria composta quest’anno da 16 giornalisti provenienti da tutto il mondo. «Si parla sempre di più di filiera corta, di tipicità, di tradizione dei ricettari – ha detto il presidente di giuria, Bruno Gambacorta – ecco A Tavola con il Nobile è il chiaro esempio di come oggi più che mai sia attuale il tema e allo stesso tempo permette di non disperdere questi saperi che vanno a comporre l’importante mosaico del turismo enogastronomico, fiore all’occhiello di tutto il nostro Paese». «Questo evento per il Consorzio e per Montepulciano – ha sottolineato il Presidente del Consorzio del Vino Nobile, Andrea Natalini – è un esempio di come fare “sistema” sia possibile e crei importanti strumenti di comunicazione e di visibilità per le varie realtà che operano nel nostro territorio e il vino è un grande strumento per esportarlo in tutto il mondo».

Tra le novità di questa edizione un “contest” parallelo che si è disputato nei mesi precedenti e che ha visto sfidarsi dieci food blogger in un menu pensato su tre portate in abbinamento a Rosso, Nobile e Vin Santo di Montepulciano. Due le vincitrici: per la giuria popolare (votante su facebook) la migliore abbinata è stata presentata da Noemi Morelli del blog “Tre code in affitto”. Per la giuria tecnica invece il primo premio è andato ad Aurelia Bartoletti di Profumi in Cucina. Madrina di questa edizione l’ex Miss Italia, oggi volto televisivo, Arianna David.

«Ogni volta che torno in Toscana mi sento a casa – la madrina durante la premiazione – e devo dire che in questi due giorni di manifestazione sono rimasta stregata nel vero senso della parola dall’ospitalità e dalla passione delle contrade». Tra gli ospiti speciali di A Tavola con il Nobile, il piacevole e acclamato ritorno di un grande “amico” del Vino Nobile e di Montepulciano, il cantante Omar Pedrini, che tra le note delle sue canzoni non si è dimenticato di sottolineare la sua passione per il cibo e il vino e in particolare per questa terra.

«Io adoro il vino anche perché non si possono trovare persone banali intorno a questo grande prodotto italiano – ha ricordato il cantante – sono orgoglioso di tornare spesso a Montepulciano perché è una terra a cui sono legato affettivamente, nella quale posso dire di essere cresciuto». L’albo d’oro di A Tavola con il Nobile. Collazzi (tre volte), San Donato (due volte), Voltaia (due volte), Gracciano, Cagnano, Poggiolo, Coste e per la prima volta Talosa.

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