Tramvia: campagna elettorale in una città disorientata

Redazione Nove da Firenze
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04 febbraio 2008 22:57
Tramvia: campagna elettorale in una città disorientata

FIRENZE, 4 FEBBRAIO 2008- Il progetto di tramvia, su cui il 17 febbraio i fiorentini saranno chiamati a esprimersi, va nella giusta direzione per una mobilità cittadina sostenibile, anche se sono certamente necessari aggiustamenti al progetto per migliorare l’impatto su alcune zone della città. Inoltre la tramvia da sola non basta: per spingere i cittadini a abbandonare il mezzo privato, è necessario che si stabilisca un circolo virtuoso.
"La mobilità urbana non è solo una necessità primaria - pensiamo alle ambulanze che trasportano gli infartuati, le madri che vanno a riprendere i bambini a scuola - ma è anche fattore competitivo chiave per lo sviluppo dei territori: minori sono i tempi e i costi di trasporto, più competitivi saranno i prezzi delle merci esportate», afferma Luca Mantellassi, presidente della Camera di Commercio di Firenze, presentando alla stampa il programma del convegno dal titolo La città ospitale.

Riflessioni sulla mobilità nelle aree metropolitane (7 febbraio, dalle ore 9, Promofirenze, Auditorium, Via Volta dei Mercanti, 1). "A ridosso del referendum, l'ente camerale, in un ruolo super partes, vuole creare con questo convegno - spiega Mantellassi - un momento di riflessione sul tema della mobilità, attraverso un confronto che vede presenti relatori italiani e stranieri, qualificati essenzialmente per le loro competenze tecniche, piuttosto che politiche". Le relazioni della mattina cercheranno, così, di dare un quadro completo sulla mobilità de centri urbani più complessi.

Interverranno: Guido Martinotti dell''Istituto Italiano di Scienze Umane-SUM di Firenze che parlerà di mobilità e turismo nella città europea che cambia; Giovanni Mantovani, coordinatore del sistema tramviario fiorentino, presenterà "Il Piano Integrato della Mobilità di Firenze-PIM"; Maurizio Maresca dell'Università di Udine affronterà il tema delle opportunità e criticità della pedonalizzazione e Antonio Lucio, presidente della Fundación Movilidad di Madrid, esporrà "Il caso Madrid: il Tavolo della Mobilità".

Al termine, verrà presentata la terza tranche del progetto "Sosta in movimento" - ovvero interventi di infrastrutturazione per il settore Nord-Ovest della città di Firenze a servizio del sistema tranviario - avviato nel 2005 con il contributo della Camera di Commercio e promosso dalle associazioni di categoria: Associazione degli Industriali, Confesercenti, Confcommercio, CNA e Lega Coop. Lo studio approfondisce il tema dell'interscambio e analizza l'impatto e le implicazioni sul sistema della sosta della nuova rete di trasporto pubblico del Comune di Firenze, imperniata sul sistema delle tramvie, analizzandone i benefici e le criticità in rapporto al tessuto urbano, sociale ed economico.

L'incontro del 7 febbraio si conclude nel pomeriggio con una Tavola Rotonda, che vedrà giornalisti nazionali e locali porre domande ai rappresentanti dei due Comitati referendari e ad esperti che, a vario titolo, hanno avuto in passato occasione di avanzare proposte sul tema della mobilità metropolitana. «Attraverso un confronto super partes» - ha ribadito Mantellassi - «la Camera di Commercio di Firenze stimola così la partecipazione dei rappresentanti delle parti sociali al dibattito previsto nel programma, per dar modo a tutti di esprimere le proprie opinioni e raccoglierne le proposte, in un confronto che si auspica avvenga su problemi concreti, superando le barriere ideologiche».

Per permettere ad ogni cittadino di rendersi pienamente conto della situazione reale - e, conseguentemente, di potersi esprimere in maniera autonoma - la Camera di Commercio di Firenze, in collaborazione con ITALIA 7, ha deciso di far riprendere e riproporre in differita, sulle emittenti del gruppo, i lavori della giornata di riflessione.
“Un’opera per il futuro della città, indispensabile per il suo sviluppo e per la qualità della vita dei fiorentini, non da rimettere in discussione, ma da realizzare presto e bene, ricorrendo anche a più turni di lavoro per accorciare i tempi”.

E’ il giudizio sulla tramvia espresso da Cgil, Cisl e Uil provinciali di Firenze, che per questo lanciano un appello a votare NO al referendum abrogativo del prossimo 17 febbraio. I sindacati provinciali illustreranno le ragioni del loro sostegno al progetto della tramvia in un convegno in programma domani mattina (ore 9-13), a Firenze, nell’Auditorium Cisl regionale (via B. Dei 2/a), a cui prenderanno parte esperti e rappresentanti di altre organizzazioni e associazioni che hanno deciso di schierarsi a favore della tramvia.

Ragioni che sono state anticipate stamani in una conferenza stampa dal segretario generale della Cisl di Firenze, Riccardo Cerza, da Monica Stelloni, della segreteria provinciale Cgil, e da Ernesto D’Anna, della segreteria provinciale Uil. “La tramvia –hanno detto i rappresentanti sindacali- è il primo pezzo del futuro di Firenze. A cui dovrà seguire il sottoattraversamento ferroviario, che consentirà di liberare binari di superficie e attuare quella ‘cura del ferro’ capace di dare a Firenze e provincia un sistema completo di mobilità pubblica su rotaia.

Il referendum è sbagliato, perché vuole rimettere in discussione una scelta fatta da 20 anni e su cui si sono svolti dibattiti a tutti i livelli. Occorre piuttosto portare a compimento l’intera rete senza ripetere sulle linee 2 e 3 gli errori commessi sulla linea 1.” In particolare il segretario Cisl, Riccardo Cerza, ha fatto riferimento ai tempi di realizzazione: “La stragrande maggioranza dei cittadini non è contro la tramvia, ma in tanti sono contrariati da tempi e modalità dei lavori: ritardi, intoppi, disagi, cambi di progetto in corsa.

Errori che non possono essere ripetuti. Per questo fin da ora rilanciamo al Comune la proposta di mettere negli appalti per le prossime linee la possibilità di lavorare su più turni, anche notturni, dove possibile. Noi, come sindacati, siamo disponibili a discuterne. Aspettiamo un riscontro dall’amministrazione comunale.” “La tramvia –ha detto Monica Stelloni, della segreteria Cgil- è l’asse fondamentale attorno al quale riorganizzare il sistema di trasporto urbano. Un sistema di trasporto con tempi di percorrenza certi, che può portare un contributo positivo alla salute dei cittadini, all’ambiente e alla qualità di vita dei lavoratori.” “Ridurre traffico e inquinamento in città –ha detto Ernesto D’Anna, della segreteria Uil- significa anche recuperare tempo per la propria vita.

Per questo invitiamo a votare No al referendum, che non è altro che il tentativo da parte di qualcuno di iniziare la campagna elettorale per Palazzo Vecchio.”
Sarà presentato martedì 5 febbraio alle ore 17.00 presso l'Istituto Italiano di Scienze Umane (Altana di Palazzo Strozzi. Palazzo Strozzi, Piazza degli Strozzi,1 Firenze) il libro Mobilità quotidiana e complessità urbana di Giampaolo Nuvolati, edito da Firenze University Press, casa editrice dell'Università degli Studi di Firenze.

Alla presentazione, iniziativa realizzata con il patrocinio della Fondazione per l'Istituto Italiano di Scienze Umane, interverranno: Prof. Guido Martinotti, Istituto Italiano di Scienze Umane; Prof.ssa Annick Magnier, Università degli Studi di Firenze. Sarà presente l'autore. La mobilità come elemento cruciale della vita contemporanea. La città come l'ambiente nel quale questa trasformazione si è sviluppata al massimo. Un volume che intende analizzare questo profondo cambiamento in atto e definire la complessità delle pratiche di mobilità delle popolazioni e il rapporto che intrattengono con i luoghi dove vivono, lavorano e consumano.

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