A Siena appena concluso l''incontro tra Giuliano Ferrara e Paolo Flores d'Arcais su laicità e laicismo

Redazione Nove da Firenze
Redazione Nove da Firenze
23 settembre 2007 19:18
A Siena appena concluso l''incontro tra Giuliano Ferrara e Paolo Flores d'Arcais su laicità e laicismo

23 settembre 2007- A Siena, protagonisti della seconda giornata del festival culturale “Alla ricerca del Buon Governo”, Giuliano Ferrara e Paolo Flores d’Arcais. Laicità e laicismo il tema su cui si sono confrontati questo pomeriggio, 23 settembre, nella Sala delle Lupe di Palazzo Pubblico. Un dibattito ricco di spunti in cui sono emerse le diverse posizioni. Per Flores, una società democratica può essere tale solo se esclude Dio dall’argomentazione relativa alla sfera pubblica. Idea a cui Ferrara ha ribattuto sostenendo che l’iIluminismo radicale non è sufficiente nelle società contemporanee e che non possiamo escludere il piano spirituale e laico.

Da qui è nato il confronto tra organizzato dalla rivista “MicroMega”, con la partecipazione del suo direttore e quella del direttore del quotidiano “Il Foglio”. Due punti di vista diversi per affrontare il delicato rapporto tra Stato e Chiesa.
Paolo Flores d’Arcais ha ricordato che il principio “Etsi deus non daretur”, ovvero “come se Dio non ci fosse”, è un’idea nata secoli fa, un’idea semplice che ha salvato l’Europa dall’autodistruzione e come proprio da questa idea nasca la modernità.

Flores ha sottolineato inoltre che oggi le nostre società possono sopravvivere solo se di autoeducano a questo: se ciò non accade infatti, possono nascere due cittadinanze, ovvero quella della fedeltà alla Repubblica e quella della fedeltà a valori che possono entrare in conflitto con la Repubblica. Giuliano Ferrara ha fatto invece notare che in una riflessione sull’uomo bisogna stare attenti a non risolvere tutto nello schema della politica o della giurisprudenza. Nella nostra società, secondo Ferrara, abbiamo bisogno della dimensione spirituale, seguendo una visione della vita non schematica.

Il direttore ha sottolineato che Il Vangelo è memoria e che non possiamo vivere senza memoria. Se rinunciamo a questo possono nascere solo nuovi miti, nuove religioni della felicità eterna come insegna la storia del Novecento. Continua dunque il ciclo di appuntamenti promossi dal Comune di Siena, con Banca Monte dei Paschi main sponsor e con il contributo della Fondazione Monte dei Paschi, che per nove giorni rende Siena capitale della cultura politica.
Ed ancora, nel pomeriggio si è tenuta la competizione oratoria ideata da Luca Sofri per vedere di che pasta sono fatti i giovani leader di domani.

La seconda giornata del festival culturale si è aperta però all’insegna dell’arte, con la lezione “I pittori e le battaglie” tenuta da Omar Calabrese. Un paradosso solo apparente quello di parlare di guerre all’interno di una manifestazione che ha come filo conduttore la pace. Calabrese, infatti, ha spiegato che entrambi gli affreschi insegnano che è grazie alla virtù di un buon governo e alla grazia divina che si vincono le battaglie e che proprio da qui scaturiscono periodi di pace e serenità.

Il ministro per la Famiglia Rosy Bindi sarà protagonista, domani, 24 settembre, del ciclo di incontri “Alla ricerca del Buon Governo” con una lezione sulla Politica che prenderà il via alle ore 15.30 alla Biblioteca degli Intronati.
Proseguono le iniziative promosse dal Comune di Siena, con Banca Monte dei Paschi main sponsor e con il contributo della Fondazione Monte dei Paschi che per nove giorni rendono Siena capitale della cultura politica.
Sempre domani (24 settembre) alle ore 12.30, presso l’Enoteca Italiana all’interno della Fortezza Medicea, al via anche il ciclo di incontri “Aperitivo in Fortezza” che proseguiranno fino al 29 settembre.

Sarà Maurizio Bettini ad inaugurarli, con ““Homo sum?”, una conversazione su politica e diritti umani nel mondo antico, attraverso l’esempio della storia e dei grandi uomini del passato. La pace sarà poi al centro del dibattito promosso da “Testimonianze”. La rivista fondata da Ernesto Balducci, proporrà una discussione su “La democrazia nel Terzo millennio”, condotta dal direttore Severino Saccardi con la partecipazione del senatore Massimo Livi Bacci, esperto di questioni demografiche, di Mauro Ceruti epistemologo, della scrittrice Melita Richter, studiosa di questioni interculturali e di Giuseppe Vettori, presidente del comitato scientifico di “Testimonianze”.

Sede dell’appuntamento, che avrà luogo alle ore 17.30, sarà il Collegio Santa Chiara, in via Valdimontone.
“Il Buon Governo delle città: tolleranza, antisemitismo, islamofobia” è invece il titolo dell’incontro che si svolgerà alle ore 21 nella celebre Sala del Pellegrinaio presso il Santa Maria della Scala, nell’ambito del progetto del Comune di Siena “Percorso di educazione alla pace e alla differenza”. Il sindaco Maurizio Cenni si confronterà con Giovanni Filoramo, esperto di storia religiosa, Gadi Luzzatto Voghera, specializzato in storia della comunità ebraica italiana e Farian Sabati, scrittrice e docente universitaria.
Spostandosi nel suggestivo Orto de’ Pecci, in via di Porta Giustizia, a due passi da Piazza del Campo, si potrà poi assistere al primo “Caffè della Politica”: un modo particolare e inconsueto, irriverente e divertente, per affrontare temi importanti legati al mondo della politica curato ed animato da Davide Riondino e Maurizio Boldrini.

Tema del giorno, “Parla come mangi: quella dei politici è un’antilingua?” con l’intervento di Franco Ceccuzzi, Valentina Tinacci, Walter Mariotti, Massimo Vedovelli oltre agli ospiti fissi che animeranno le cinque serate in programma, Stefano Bisi, Pino di Blasio, Paolo Maccherini, Daniele Magrini, Cristiana Mastacchi, Augusto Mattioli, Valentina Tinacci. Domani 24 settembre alle ore 10 anche i giovani delle scuole avranno un’occasione in più per ammirare nella Sala della Pace del Palazzo Pubblico di Siena il famoso ciclo di affreschi “Gli Effetti del Buono e Cattivo Governo”, dipinto da Ambrogio Lorenzetti tra il 1337 e il 1339 per volere del Governo dei Nove, come rappresentazione chiara degli ideali che guidavano il loro agire, una lezione di buona politica ancora oggi valida e universale.

Collegamenti
In evidenza