A Mosca una nuova opportunità per le imprese toscane

Redazione Nove da Firenze
Redazione Nove da Firenze
03 novembre 2005 15:10
A Mosca una nuova opportunità per le imprese toscane


di Claudio Martini, Presidente della Regione Toscana

Da sabato a Mosca in Romanov Pereulok 4, a 200 metri dal Cremlino, è operativa una sede della Regione. La rappresentanza toscana è il frutto di un accordo con il Monte dei Paschi di Siena che ci permette di ridurre i costi al minimo e offrire alle imprese le competenze necessarie (economiche, finanziarie, normative) per cercare nuovi sbocchi alle nostre produzioni. Una base per sostenere le nostre PMI in un mercato molto attento alle produzioni di qualità come quelle di calzature, arredamento, marmo, tessile, orafo, ma anche al turismo e alla formazione.

Un'occasione da non perdere per i nostri imprenditori: basti pensare che dal 2000 al 2004 il Pil russo è aumentato in media del 6,3% e nei primi sei mesi del 2005 l'interscambio commerciale tra Italia e Russia è cresciuto del 20%. Inoltre la Regione di Mosca prevede agevolazioni fiscali del 4% per le aziende italiane che decideranno di investire nell'area.
Per una Toscana interessata alla Russia, c’è anche una Russia interessata a venire in Toscana: al mondo imprenditoriale russo sono state presentate le opportunità per investire nella nostra regione.

Operatori russi e toscani si sono confrontati sulle reali potenzialità di collaborazione e abbiamo riscontrato un forte interessamento dei grandi investitori a venire in Toscana, seguendo l´esempio del gruppo Severstal che ha rilevato lo stabilimento siderurgico ex Lucchini a Piombino. Ne ho parlato anche con il governatore Boris Gromov: nella regione di Mosca vivono poco meno di 7 milioni di abitanti, il doppio della popolazione toscana, ma con una presenza di solo 38 mila piccole imprese che sono un decimo delle nostre Pmi.

Nasce da qui l’idea di avviare questo rapporto di collaborazione. I russi sono interessati a conoscere il funzionamento dei nostri distretti. Noi siamo interessati a cercare nuovi mercati per le nostre piccole e medie imprese.
La prima tappa della collaborazione sarà l’arrivo, entro fine anno, di una delegazione di imprenditori russi che verrà a studiare come funziona il ‘modello Toscana’ e quali accordi possano essere fatti: nel settore farmaceutico e biotecnologico, nella nautica, nella chimica fine, nell’Itc, nella moda, nell’arredamento, ma anche nei servizi al know-how delle professioni.

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