Baglioni a Pratolino (FI) il prossimo 20 luglio, e a Siena lunedì 30 agosto alla Festa dell'Unità in Fortezza

Redazione Nove da Firenze
Redazione Nove da Firenze
08 luglio 2004 12:34
Baglioni a Pratolino (FI) il prossimo 20 luglio, e a Siena lunedì 30 agosto alla Festa dell'Unità in Fortezza

Canzone d’autore e, soprattutto, un personaggio che ha fatto la storia della melodia made in Italy, da molti anni protagonista delle scene musicali. Un concetto radicalmente nuovo di palco, costruito sull'interazione di tre pedane realizzate e rivestite di materiali diversi, poste a varie altezze e con orientamenti divergenti, un allestimento decisamente insolito rispetto agli standard comunemente adottati nei concerti dal vivo. Un supergruppo di cinque polistrumentisti di livello internazionale arricchiranno con la propria personalità uno dei progetti musicali più innovativi di sempre.
Il tour di Baglioni, “Cercando”, parte dal Gazometro di Roma, farà tappa nello splendido Parco di Villa Demidoff a Pratolino il prossimo 20 luglio.

Il Parco, che era già stato aperto lo scorso anno al pop con una due giorni di musica dal vivo, si appresta ad ospitare una delle produzioni più importanti della prossima stagione.

Il nuovo tour estivo di Claudio Baglioni farà tappa anche a Siena lunedì 30 agosto. Per l’occasione, è previsto in Fortezza un allestimento particolare.
“L’ho amato da bambino e studiato da adulto. Mi piaceva per quella sua forma strana e un po’ magica (che ricorda il cilindro di un prestigiatore) e mi ha appassionato l’idea di recuperarlo alla vita della città, trasformandolo in un’area dedicata alla cultura e all’intrattenimento.

Alla fine, il progetto mi ha preso così tanto che ho deciso di suonarci dentro”.

Così Claudio Baglioni, a proposito del gazometro di Roma, dal quale martedì 13 luglio prossimo partirà “Cercando”, il tour 2004 del musicista romano.
Un tour che, spiega Baglioni, “punta a raccogliere la bellezza in alcuni dei luoghi più ricchi di storia e fascino del nostro paese (anfiteatri greci e romani, antiche ville, piazze storiche, parchi, ecc.), per provare a "piantarne i semi" nei terreni abbandonati di quelle aree dismesse che, come ferite ancora aperte, segnano la pelle delle nostre città”.

“Recuperare e riqualificare questi spazi - ha sottolineato il musicista romano - significa anche recuperare e riqualificare la comunità che vive quegli spazi.

Perché lo spazio non si limita a parlare di noi, ma parla anche a noi. A quanti, ogni giorno, lo guardano, lo vivono, lo usano, lo attraversano. Lo spazio è capace di raccontare il passato, ma è anche capace di suggerire un modo nuovo di guardare le cose: una nuova prospettiva”.

Il tutto, attraverso il linguaggio universale e immediato della musica popolare, "Cercando" nuovi linguaggi e nuove forme-spettacolo. A concerti più “tradizionali”, con momenti acustici, atmosfere elettroniche e l'energia del miglior pop-rock italiano, si alterneranno momenti live assolutamente inediti, all'alba o al tramonto, con brani scelti tra i più ricercati ed intensi del vasto repertorio di Baglioni, eseguiti con il solo accompagnamento del pianoforte o della chitarra.

Baglioni sarà accompagnato da un supergruppo di cinque polistrumentisti di livello internazionale - coordinati e diretti da Paolo Gianolio - per uno dei progetti musicali più innovativi e affascinanti di sempre, in una formazione che supererà la tradizionale rigidità del gruppo pop, per dar vita ad una ensemble che vivrà delle contaminazioni e delle incursioni nei diversi linguaggi musicali e farà dello scambio dei ruoli uno dei punti di forza del proprio fare musica.

Infoline: 0577.220000

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