Un’impertinente rivisitazione della favola di Collodi con i migliori musicisti del rock fiorentino: la band dei Pinocchiosi protagonisti dello spettacolo insieme a Irene Grandi, Simona Bencini, Stefano Bollani, Enriquez Greppi (Bandabardò) hanno partecipato gratuitamente alla registrazione del CD con le musiche dello spettacolo per uno scopo umanitario. Infatti una parte dei ricavi ottenuti dalla vendita di questo disco (che non è in distribuzione nei normali negozi di musica, ma in teatro i giorni delle repliche) saranno devoluti all'Istituto Meyer di Firenze per progetti di cooperazione internazionale.
Gli stessi Irene Grandi, Simona Bencini, Stefano Bollani, Enriquez Greppi (Bandabardò) saranno presenti in teatro il 19 e il 20 dicembre in occasione delle repliche per autografare le copie degli spettatori grandi e piccoli.
Ma l'avventura di Pinocchio è già iniziata anche con un concorso avente come tema il celebre burattino ed ha come protagonisti tutti quei ragazzi che stanno inviando al Teatro i loro disegni che, opportunamente selezionati, saranno esposti nel foyer durante i giorni di rappresentazione dello spettacolo.
Saranno alla fine premiati i tre migliori disegni con capi di vestiario della linea Roberto Cavalli Angels, la stessa Ditta che ha sponsorizzato il CD dello spettacolo.
Lo spettacolo è nato, almeno per quanto riguarda la parte musicale, su invito della Fondazione Collodi e ha debuttato in forma itinerante per le strade di quell'incantevole paesino, in occasione del Festival di Pinocchio, nel settembre del 2000: prima dunque dell'attuale boom pinocchiesco. Quell'evento ebbe un esito favorevole, decretato anche da spettatori illustri come Michele Placido, Sergio Staino, Mario Monicelli, Sidney Rome.
L' Associazione Mannini Dall'Orto Teatro, forte del precedente successo de Il piccolo Principe di Saint-Exupéry, ha pensato allora di trasformare un concerto rock in uno spettacolo teatrale vero e proprio che si presenta in questa stagione con importanti appuntamenti: al Teatro Ambra Jovinelli di Roma (dove è stato voluto da Serena Dandini), al Teatro Carcano di Milano e infine alla Pergola.
L'intento dell'Associazione, che è formata da elementi tutti fiorentini. è quello di rivisitare la grande favola collodiana ispirandosi proprio al nucleo del suo insegnamento: l'impertinenza.
Le canzoni, colonne portanti dello spettacolo, attingono a tutti gli stilemi della musica rock e non: i componenti della band, senza abbandonare gli strumenti e i microfoni rappresentano i vari personaggi della favola che incontrano il burattino, interpretato da un bambino.
A sua volta Pinocchio fa la spola tra il mondo delle sue avventure e lo scrittoio del vero padre putativo, Collodi; il quale, agitato dai suoi problemi esistenziali (primo fra tutti quello della sopravvivenza – quattro soldi al rigo gli viene pagata la "bambinata" dall'editore Biagi! -) manda avanti quasi con riluttanza la gestazione di quella che diventerà la più famosa favola del mondo.
Lo spettacolo si propone dunque di conciliare la musica rock con pubblico teatrale: il quale, accanto alla recitazione sapiente e di alta professionalità di Italo Dall’Orto, che interpreta Collodi, alla freschezza dei bambini che a turno danno vita a Pinocchio, si dovrà scontrare coi modi e i toni di una rock-band: e scoprirà che non si tratta del diavolo, anzi.
I componenti della band sono ben conosciuti dal pubblico giovanile, in particolare quello fiorentino: Gionni Dall'Orto, bassista e autore della maggior parte delle musiche dello spettacolo, ha vinto ben tre edizioni del Rock Contest e ha suonato anche per qualche stagione con gli Articolo 31; Jeppe Catalano, è batterista di Irene Grandi; Erika Giansanti, già violista con Ginevra Di Marco e Marco Parente, è anche attrice; Paolo Benvegnù, chitarrista, è stato il frontman degli Scisma; infine, Andrea Franchi, giovane chitarrista pratese, ha anche lavorato in teatro con Pamela Villoresi.
Il testo e la regia sono di Italo Dall'Orto; i costumi, ispirati ai massimi illustratori di Collodi, sono di Elena Mannini, coadiuvata dalle allieve della Scuola Civitali di Lucca.
La scena è di Armando Mannini. Le musiche di Gionni Dall'Orto, con Paolo Benvegnù, Andrea Franchi ed Erika Giansanti.
