FIRENZE- Una realtà toscana molto complessa ed articolata, che esige una conoscenza più approfondita. E' il quadro che emerge dai dati messi a disposizione dall'assessore all'ambiente Tommaso Franci, relativi al numero di giorni in cui per le polveri (PM10) è stata superata la media giornaliera dei 50 milligrammi per metro cubo, valore che dopo cinque giorni consecutivi fa scattare lo stato di attenzione. Nei primi 9 mesi dell'anno (i dati sono relativi al periodo gennaio-settembre 2002) le 38 postazioni toscane hanno registrato il superamento di questo valore per 31 giorni a Livorno, per 26 a Cascina, per 11 a Lucca, per 7 a Prato, ad Empoli-Montelupo e nell'area omogenea fiorentina, per 4 a Santa Croce, per 3 a Pisa.
Nessun superamento, invece, a Piombino ed Arezzo. "Dati - spiega l'assessore Franci - che disegnano una situazione fortemente differenziata in Toscana e che per certi versi sono sorprendenti. E' senz'altro necessario approfondire la conoscenza delle varie situazioni, soprattutto per quanto riguarda le cause del raggiungimento di questo valore nelle città dove questo è avvenuto con maggiore frequenza. Anche per questo il governo regionale ha deciso di finanziare una serie di progetti di studio".
La decisione, ricorda l'assessore, è stata assunta nell'ultima seduta di giunta e riguarda il cofinanziamento di progetti comunali di approfondimento del quadro conoscitivo, nel quadro del sostegno all'adozione dei piani d'azione per il miglioramento della qualità dell'aria. La Regione ha ammesso a finanziamento 7 progetti, per un importo complessivo di 258 mila di euro. Le iniziative riguardano tutte le aree urbane con il maggior numero di giorni che hanno fatto registrare il superamento della soglia dei 50 milligrammi, ovvero Livorno, Cascina, Lucca, Prato, Empoli-Montelupo, Firenze, Pisa.
