Per i "Galileo e-bond" oltre 600 ml di euro di prenotazioni in Europa
Da Lussemburgo e Irlanda il maggior interesse

Redazione Nove da Firenze
Redazione Nove da Firenze
31 maggio 2002 19:28
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FIRENZE- I mercati finanziari europei hanno reagito con fiducia ed entusiasmo alla prima emissione di obbligazioni della Regione Toscana: i «Galileo e-bond». Stamani a Londra sono stati collocati i primi 465 milioni di euro e le prenotazioni che sono giunte dopo il road-show dei giorni scorsi sulle principali piazze finanziarie europee già superano i 600 milioni. «Anche il tasso che abbiamo spuntato, pari all’Euribor più lo 0,15, è molto buono: il che significa per noi maggiore economicità.

Tutte gli altri enti pubblici che finora hanno sperimentato esperienze simili avevano ottenuto tassi tra lo 0,16, 20, 22 o 0,30» commenta in videoconferenza da Londra il presidente della Toscana Claudio Martini. Accanto a lui nella sede della svizzera Ubs Wartburg, una delle tre banche advisor che hanno fornito assistenza alla Regione (le altre sono l’americana Merril Lynch e la tedesca Deutsche Bank), c’è l’assessore al bilancio e alla programmazione Marco Montemagni. «Siamo partiti con la speranza che l’offerta toscana fosse accolta positivamente.

Era la nostra prima volta sui mercati internazionali di capitali – aggiunge Martini – Il risultato conseguito, frutto anche dell’ottimo rating che la Toscana di recente ha ottenuto da Standard&Poor’s (AA) e Moody’s (Aa3+), ci rende ancora più fiduciosi riguardo le future emissioni». Da qui al 2005 la Regione potrà collocare sul mercato europeo obbligazioni fino a 1,5 miliardi di euro: la seconda tranche (intorno ai 200 milioni di euro) è attesa per il 2003 e servirà a far decollare il programma straordinario di interventi deciso nei mesi scorsi dalla giunta: 1.445 milioni in tre anni, 909 a carico della Regione, per costruire strade più sicure e con minor traffico, combattere l’erosione della costa, realizzare nuove strutture sociali e nuovi alloggi per gli studenti universitari, sostenere i tanti musei non statali della regione, rilanciare il sistema espositivo, ammodernare il settore sanitario e potenziare le infrastrutture telematiche per un e-government ed una pubblica amministrazione più vicina ai cittadini.

Rispetto al vecchio caro mutuo, i bond garantiscono tempi più ridotti (appena un mese per uscire con un’emissione), maggiore flessibilità ed un risparmio sugli interessi. Il taglio minimo delle obbligazioni toscane collocate oggi sul mercato europeo è di 1000 euro, appetibile quindi anche per i piccoli investitori. Il vincolo è di 20 anni. «Nei giorni scorsi sono stato a Francoforte, nel Lussemburgo, a Parigi, a Dublino e poi qui a Londra a presentare i nostri bond. E già lì si avvertiva il forte interesse che si è tradotto oggi in così tante prenotazioni – spiega l’assessore Marco Montemagni – La Toscana è una delle regioni più conosciute a livello internazionale, una regione che collabora con l’Europa e con le regioni d’Europa.

E’ per antonomasia la regione dove si vive bene e gli investitori hanno apprezzato non solo i nostri dati economici e di bilancio, ma anche la diffusione dei servizi socio-culturali, l’organizzazione sanitaria ed il nostro senso civico». La Toscana produce circa il 7% del prodotto interno lordo italiano, il suo sistema sanitario è in pareggio, la disoccupazione ad ottobre del 2001 era il 5,1% contro il 9,5 della media nazionale.
I più interessati ai “Galileo e-bond” si sono dimostrati i lussemburghesi (29%) e gli irlandesi (24%).

«Anche se – puntualizza Montemagni – la legislazione dei due paesi incentiva l’approvigionamento su quei mercati anche di investitori stranieri». «Dall’Italia – aggiunge - fino a stamani erano arrivate il 19% delle prenotazioni: poi vengono la Germania (15%), la Spagna (5%), il Belgio (3%) e tutti gli altri paesi (5%)».

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