Le opposizioni in Consiglio Comunale hanno chiesto le dimissioni del sindaco

Redazione Nove da Firenze
Redazione Nove da Firenze
11 giugno 2001 23:20
Le opposizioni in Consiglio Comunale hanno chiesto le dimissioni del sindaco

‘’Esprimiamo solidarietà e confermiamo la fiducia al sindaco dopo il dibattito di questo pomeriggio in Consiglio Comunale, con le opposizioni che, senza rispettare le procedure previste dalla legge, sono arrivate a chiedere, impropriamente, le dimissioni del sindaco, della giunta e anche del Consiglio stesso’’. E’ quanto dichiarano i capogruppo di Insieme per l’Ulivo in Toscana, Giovanni Fittante, e dei Verdi Alessio Papini. ‘’Se pur legittime le critiche e le conseguenti asprezze che sono presenti nella dialettica politica, quelle espresse nella seduta odierna – hanno aggiunto – sono apparse palesemente strumentali e al limite della correttezza istituzionale’’.
«A quanto pare le mie sollecitazioni ad una verifica politico-programmatica all’interno della Casa della Libertà hanno prodotto non uno ma due importantissimi effetti: il primo è che all’interno del Polo si è aperto un non più rinviabile dibattito.

Il secondo, determinante ed insperato effetto è stato quello di mostrare tutta la fragilità e difficoltà in cui versa il Sindaco». E’ quanto ha dichiarato il capogruppo del CCD Federico Tondi secondo il quale «non avendo argomentazioni per rispondere alle sacrosante denunce del centrodestra Domenici si è spinto in una ridicola forzatura del mio invito alla Casa delle Libertà, perdendo per la prima volta il suo tradizionale aplomb e lanciandosi in una improbabile e quasi ridicola sceneggiata.

Auguro per questo al Sindaco di riacquistare quella serenità indispensabile per proseguire al meglio il suo lavoro di primo cittadino».
«Le accuse ed i giudizi strumentali del centrodestra sulla ‘telenovela’ delle dimissione di Cioni hanno consentito al Sindaco di salvarsi e non rispondere al problema vero che questa vicenda conferma: c’è un malessere diffuso fra il Sindaco, il Vicesindaco, i membri della giunta ed, infine, la sua maggioranza consiliare». Il giudizio è della capogruppo di Rifondazione Comunista Monica Sgherri, intervenuta a proposito della comunicazione che il Sindaco ha svolto oggi pomeriggio in Consiglio comunale.

«E’ incredibile, infatti - ha aggiunto la Sgherri - che le comunicazioni, per prassi consolidata, siano anticipate da esternazioni sui giornali. Questo la dice lunga sulla capacità della maggioranza di parlarsi. D’altra parte, ed è questo il vero problema, ad ogni passaggio delicato la maggioranza ha mostrato sofferenza, ogni volta una sua componente ha cercato visibilità e le votazioni su atti importanti hanno segnato clamorose differenziazioni». «Siamo convinti - ha proseguito la capogruppo di Rifondazione Comunista - che sarebbe impellente riavviare una riflessione complessiva in tutta la sinistra sulle ragioni della sconfitta elettorale alle ultime politiche per ritrovare una vera coesione sul progetto di società e, in particolare, di città.

A Firenze non serve portare avanti burocraticamente un programma di governo senza una verifica che i fatti dimostrano necessaria ed urgente».
«Apprezziamo l’impegno del consigliere Tondi ma confermiamo che il gruppo consiliare di Forza Italia non aveva e non ha bisogno di essere ‘svegliato’ né tantomeno sollecitato». La dichiarazione è del capogruppo di Forza Italia Rodolfo Cigliana e della vicecapogruppo Bianca Maria Giocoli secondo i quali «da sempre il nostro gruppo si è battuto in Consiglio comunale non solo per mettere in evidenza le contraddizioni del governo di centrosinistra ma anche per proporre progetti alternativi, omogenei e credibili».

«Anzi - hanno aggiunto Cigliana e la Giocoli - Forza Italia si è distinta spesso per la sua attività trainante ed è stata sempre pronta a mettere in comune con tutti i consiglieri della coalizione il suo patrimonio di conoscenze e di progettualità. La denuncia delle condizioni di crisi in cui versa la maggioranza di centrosinistra era già stata fatta più volte in Consiglio comunale dal nostro gruppo e siamo ben contenti che anche ilo collega Tondi sia arrivato alle nostre stesse conclusioni».

«Pertanto - hanno concluso i due consiglieri - rimaniamo disponibili ad ogni confronto progettuale con gli alleati, ancora una volta pronti a valorizzare ogni apporto costruttivo».
«Pur condividendo con il capogruppo del CCD Federico Tondi le critiche al governo di centrosinistra della città, critiche che del resto il gruppo di Alleanza Nazionale ha più volte avanzato, da solo o insieme agli alleati della Casa delle Libertà, possiamo osservare che non è certo stato l’intervento dell’amico Tondi a risvegliare il Polo ed a mettere in difficoltà il Sindaco».

E’ quanto ha dichiarato il capogruppo di Alleanza Nazionale Riccardo Sarra. «E’ stato invece l’operare congiunto di tutte le forze di centrodestra - ha spiegato Sarra - che ha evidenziato le contraddizioni e le carenze del governo Domenici. Voglio quindi ribadire che nessuno scossone è stato necessario per mettere in difficoltà il Sindaco e la sua giunta».

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