Un'iniziativa urgente di salvaguardia dell'area naturalistica dei Crocioni

Redazione Nove da Firenze
Redazione Nove da Firenze
19 marzo 2001 08:38
Un'iniziativa urgente di salvaguardia dell'area naturalistica dei Crocioni

La chiede Idra all'Osservatorio Ambientale Locale del Mugello (OAL), e in particolare al suo presidente, il geologo prof. Giuliano Rodolfi, che adesso è invitato permanente presso l'Osservatorio nazionale deputato a seguire i cantieri dell'Alta Velocità ferroviaria. Il tracciato della TAV, e le modalità di costruzione approvate in Conferenza di servizi, rischiano di provocare consistenti danni ambientali e erariali in questo sito fra la Sieve e l'Appennino.
Proprio il Comitato Tecnico Scientifico dell'OAL aveva denunciato già nel '98 le condizioni di instabilità dell'area dei Crocioni, nel Comune di Scarperia: "I versanti sono da sempre soggetti a movimenti più o meno lenti, comunque tali da non consentire la stabilità dei fabbricati".

E aveva fatto osservare che "in occasione dello scavo per la realizzazione dello scarico di superficie dell'invaso di Bilancino (…) nel corso dei lavori le pareti franarono in continuazione". Secondo gli esperti nominati dalla Comunità Montana del Mugello, il ricorso a tratti di galleria artificiale, opportunamente coperta dal materiale di scavo, è da preferirsi alla trincea, in termini di stabilità delle opere e di corretto inserimento nel paesaggio. E il costo delle spese conseguenti "è di gran lunga inferiore a quello necessario per il mantenimento nel tempo delle indispensabili condizioni di stabilità congruenti con un'opera della importanza di una Ferrovia ad Alta Velocità".
Ma Crocioni vuol dire anche oasi lungo la rotta migratoria di gru e cicogne.

Il prof. Paolo Bassani, presidente dell'Osservatorio Naturalistico del Mugello, ebbe a lamentare il 4 novembre '99 - in occasione di una giornata pubblica di riflessione sui lavori TAV organizzata a Borgo S. Lorenzo dall'Osservatorio Ambientale Nazionale - il fatto che nello Studio di Impatto Ambientale mancasse qualsiasi accenno alla fauna ornitica di passo dell'area dei Crocioni. "Quali conclusioni - scrive Idra - ne hanno tratto il Ministero dell'Ambiente e l'Osservatorio Ambientale Nazionale, ora che si misurano in tutta la loro concretezza le conseguenze della leggerezza con cui quello stesso Ministero approvò lo Studio di Impatto dell'Alta Velocità nel 1995? Non è forse giunto il momento di provvedere urgentemente all'eliminazione almeno degli impatti che si è ancora in tempo a evitare?".
Ecco perché l'associazione toscana di volontariato chiede all'Osservatorio di attivarsi: "Alla luce dell'esperienza dei numerosi danni ambientali, gravi e irreversibili, documentati per effetto della cantierizzazione TAV nel Mugello e nell'Alto Mugello, e della pretesa nuova sensibilità verso le ragioni del territorio e dell'ambiente da parte della Regione Toscana e dell'Osservatorio Ambientale Nazionale, chiediamo al prof.

Giuliano Rodolfi, presidente dell'OAL, e all'OAL tutto, di farsi promotori di una iniziativa urgente di salvaguardia del territorio dei Crocioni sia presso la Regione Toscana sia presso l'Osservatorio Ambientale Nazionale, di cui il prof. Rodolfi stesso è invitato permanente in materia di problemi idrogeologici".

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