Arrivano due assi del virtuosismo violinistico e pianistico, per i prossimi concerti con l'Orchestra del Maggio Musicale Fiorentino.
E se FRANK PETER ZIMMERMANN, che suona un favoloso Stradivari sponsorizzato da una banca tedesca, era già atteso al Teatro Comunale quale solista del Concerto di Elgar per venerdì 16 febbraio (con repliche sabato 17 e domenica 18), é una sorpresa invece l'inatteso regalo che STANISLAV BUNIN farà a Firenze eseguendo il Primo Concerto per pianoforte e orchestra di Chopin (l'autore che lo consacrò fra i "grandi", con la vittoria all'omonimo Concorso nell'88), al posto dell'annunciata Viktoria Postnikova, nel successivo appuntamento sinfonico dal 23 al 25.
In entrambi i casi cambia il nome del direttore: ammalato Peter Erckens, il suo posto sul podio viene preso da GEORGE PEHLIVANIAN, giovane americano allievo di Boulez, Maazel e Leitner già applaudito alla testa dell'Orchestra della Toscana, mentre BALAZS KOCSAR - nome emergente della nuova generazione dei direttori ungheresi - sostituisce Gennadi Rozhdestvensky che ha cancellato l'impegno, insieme alla moglie pianista. Il Teatro del Maggio ha comunque saputo rimediare prontamente agli imprevisti del cartellone, lasciando immutate le date, il prestigio delle esecuzioni e i turni di abbonamento; mentre non era in abbonamento uno dei concerti programmati nell'ambito della Rassegna di Orchestre da camera italiane al Teatro Goldoni, quello della Cappella della Pietà dei Turchini che avrebbe dovuto tenersi il 12 aprile, e che si é dovuto annullare per motivi tecnici.
