Buona parte delle imprese termali e alberghiere della Toscana ha fatto assunzioni nel corso del 2000 e oltre il 60 per cento delle aziende termali e degli alberghi toscani si e' dichiarato intenzionato a incrementare i propri organici nel corso del 2001. Il dato emerge da una ampia ricerca effettuata dal Centro studi turistici e che fa da corollario alla conclusione del progetto di formazione professionale per "manager di imprese ricettive e impianti termali" realizzato nell'ambito del programma Trio, promosso dalla Regione e finanziato nel 1998 dal Fondo sociale europeo.
I risultati del corso
gestito dal Consorzio Forel, sono stati presentati oggi a Firenze nel corso di
una tavola rotonda cui ha partecipato, fra gli altri., l'assessore all'istruzione
formazione e lavoro Paolo Benesperi.
"Si tratta di un progetto pilota - spiega l'assessore - che abbiamo sostenuto
per il suo contenuto fortemente innovativo e per le opportunita'che offriva
in termini di inserimento lavorativo in settori come il turismo e le terme che
rappresentano, anche dal punto di vista occupazionale, una risorsa con molte
potenzialita".
Le domande presentate dai giovani aspiranti manager sono state 50, mentre 12 sono stati gli ammessi a partecipare. I corsi sono partiti nel maggio scorso e si sono conclusi il 31 gennaio 2001, dopo alcune ore trascorse in aula ma molte di piu' trascorse in stage aziendali presso imprese toscane e straniere, visite a impianti termali, in particolare in Austria e Germania. Il risultato, a pochi giorni dalla sua conclusione, e' decisamente positivo. Sono gia' tre i giovani che hanno trovato un lavoro all'interno delle aziende in cui hanno fatto il tirocinio (un'agenzia di tour operator, un albergo a 4 stelle nella provincia di Pisa, un'agenzia di organizzazione congressi di Firenze).
Un dato che conferma una stima dell'Isfol, citata nel corso dell'incontro, secondo la quale circa il 64 per cento di coloro che fanno tirocinio nelle aziende turistiche riescono a trovare un lavoro al loro interno. Proprio per rispondere alle esigenze di un settore che, con con 35 milioni di presenze l'anno, rappresenta uno dei principali motori dell'economia toscana, la Regione ha voluto, come sottolinea Benesperi, sostenere "una maggiore qualificazione dei percorsi formativi perche e' proprio la qualita' il valore aggiunto sul quale la Toscana deve puntare, in tutti i settori, se vuole restare competitiva sui mercati internazionali". Nel corso dell'incontro sono stati presentati anche una indagine motivazionale sui turisti presenti nelle aree termali e sulle strutture ricettive di queste zone, oggi attraversate da una profonda fase di riorganizzazione legata alla nuova legge nazionale su cui si inserisce il piano di rilancio appena varato dalla Regione.
