Qualità dei prodotti, tutela del paesaggio e dell'ambiente

Redazione Nove da Firenze
Redazione Nove da Firenze
01 luglio 1999 14:21
Qualità dei prodotti, tutela del paesaggio e dell'ambiente

Sono queste le parole chiave per il futuro dell'agricoltura toscana, secondo Agricola '99 e Ruralia.
La grande conferenza programmatica dell'agricoltura toscana si è sviluppata oggi presso l'azienda regionale di Alberese (Grosseto), alla presenza di un gran numero di addetti ai lavori e con la partecipazione del direttore generale della dg VI della Unione Europea Guy Legras.
Oggetto centrale dei lavori di Agricola '99 il Piano di sviluppo rurale, ossia il documento che definisce strategie, progetti, interventi in tutto il settore per i prossimi sei anni.

Il Piano, frutto di un lavoro di mesi cui hanno partecipato tutte le categorie e i soggetti interessati, permetterà alla Regione Toscana di schierarsi in prima fila nel processo di determinazione dei flussi finanziari della UE definiti da Agenda 2000.
"L'obbiettivo -ha precisato l'assessore all'agricoltura Moreno Periccioli nella sua relazione- non era quello di essere primi, ma quello di essere pronti. Grazie all'elaborazione del piano, la Toscana fin dal primo gennaio del 2000 sarà in grado di rendere operativi sul territorio i nuovi regolamenti comunitari.

Questo piano si colloca in una perfetta linea di continuità con le scelte operate dalla nostra regione negli ultimi anni. Gli indirizzi definiti con Agricola '96, e volti a tenere insieme politica agraria e sviluppo rurale, a ottenere la competitività sul mercato attraverso una produzione di qualità e a favorire le diversificazioni delle attivita' agricole, sono quelli che oggi ha sposato anche l'Unione Europea. Avevamo ragione, dunque". "Non solo Ma in questi anni abbiamo compiuto tutte quelle scelte che oggi ci permettono di essere pronti ad affrontare i nuovi orizzonti che si profilano.

Scelte che hanno ridato ottimismo e fiducia a tutto il comparto. L'agricoltura toscana dovra' sempre di più essere in condizione di affrontare la sfida europea attraverso la qualità e la competitività. Siamo certi di avere le carte in regola per superare anche questo esame".
Si stima che ogni anno, di qui al 2006, le misure inserite nel Piano, veicoleranno nella nostra regione circa 250 miliardi di aiuti, sostegni, incentivazioni. Un quantitativo notevole di contributi che saranno destinati soprattutto a quelle aziende che vorranno indirizzarsi verso orizzonti di qualità, che decideranno di contribuire al miglioramento dell'ambiente e del paesaggio, che sceglieranno la strada dei prodotti tipici, che recupereranno antichi mestieri.

Negli ultimi anni in Toscana e' cresciuto considerevolmente il numero degli occupati (+9 per cento nel 1997, +6% nel 1998), è salito il valore della produzione (2.717 miliardi nel 1998, +3% rispetto al 1997), e quello delle esportazioni (+7 per cento). E particolarmente premiata e' stata la scelta della qualità: basti pensare che il vino, che annovera in Toscana ben 37 zone a denominazione di origine, consente ogni anno oltre 600 miliardi di esportazioni. Dunque un settore in ripresa, che mantiene ancora zone d'ombra (il reddito per addetto e' inferiore agli altri settori), ma che è pronto a cimentarsi con le nuove sfide dell'innovazione e del progresso.

In quest'ottica l'agricoltura toscana e' più che mai decisa a offrire nuove, aggiornatissime opportunità ai suoi addetti. In occasione della presentazione del piano di sviluppo rurale sono state infatti illustrate una serie di iniziative volte a semplificare, a snellire e a rendere di più facile lettura l'apparato normativo, a eliminare il rischio di ingorghi burocratici, a rendere più facile e rapido ogni adempimento. L'evento più rilevante e' senza dubbio la nascita dell'Agenzia regionale per le erogazioni in agricoltura), varata nei giorni scorsi dalla giunta regionale: si tratta dell'organismo che dovra' erogare tutti i finanziamenti comunitari al posto dell'Aima.

L'obbiettivo sarà quello di eliminare tutte le disfunzioni e i ritardi della gestione centralizzata. In palio c'e' una partita decisiva per migliaia di agricoltori. Ogni anno, infatti, l'Artea erogherà contributi per quasi 620 miliardi.
Ma l'agricoltore toscano non troverà facilitazioni soltanto in questo caso: verra' infatti realizzato presso una serie di enti e associazioni uno sportello unico dal quale ottenere ogni tipo di informazione su leggi e procedure, saranno predisposti supporti informatici per condurre per mano l'imprenditore tra leggi e regolamenti comunitari e indicargli le soluzioni più adatte al singolo caso, verra' costituita una anagrafe agricola, attraverso la quale ciascun imprenditore potrà dialogare con tutti gli uffici: dalle Camere di commercio al Catasto, dall'INPS agli uffici tecnici erariali e ottenere informazioni sullo stato delle sue pratiche e dei suoi finanziamenti.
L'assessore Periccioli ha lanciato una proposta.

Quella di trasformare l'Agricoltura in un Ministero per la sicurezza alimentare, che faccia proprie competenze oggi disperse tra i dicasteri di ambiente, agricoltura e sanità. Questo ministero dovrebbe avere quale oggetto la tutela della salute del consumatore e quindi occuparsi di tutte le fasi dalla produzione, alla commercializzazione, valutando l'impatto sull'ambiente, sugli animali, sulla salute dell'uomo. "Sarebbe - ha concluso Periccioli - un ministero davvero europeo di cui i cittadini percepirebbero il senso e approverebbero l'istituzione".
Ruralia
Si svolge in vece da domani a domenica nel parco Mediceo di Pratolino la rassegna di politica e cultura agricola.

I dibattiti in programma si occuperanno nelle prossime scadenze amministrative: il piano di sviluppo rurale provinciale e il primo piano faunistico provinciale, ma anche lo sviluppo economico della montagna fiorentina e il ruolo della centrale del latte. A margine degli eventi politici spettacoli e momenti divulgativi: i cani da pastore inglesi che riconducono le oche nei recinti; gli arcieri del Rovo; i raduni del segugio maremmano e del lepraiolo italiano; mostre di galli e cani da tartufo. Associazioni ambientaliste e del mondo venatorio saranno presenti con propri stand alla manifestazione organizzata dalla Provincia di Firenze.

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