Zaki e Regeni, gli striscioni resteranno

Redazione Nove da Firenze

"Ottenere lo striscione su Palazzo Vecchio, verso piazza della Signoria, non è stato semplice. Il merito è del Consiglio comunale, come quello della cittadinanza onoraria a Patrick George Zaki.Proprio per le vicende recenti di quest'ultimo abbiamo temuto che si potesse pensare di togliere il segno di sostegno alla sua causa, ancora non finita, perché anche se liberato, rimane una persona a rischio".

Queste le dichiarazioni di Dmitrij Palagi e Antonella Bundu - Sinistra Progetto Comune, che proseguono:

"Purtroppo per Giulio Regeni le cose restano ancora ferme. Alcune figure politiche, in trasmissioni pubbliche, si sono permesse pure di sindacare su quanto sia inaccettabile il comportamento dell'Egitto, facendo paragoni insensati con la Russia, disquisendo su quali siano i paesi da cui è accettabile acquistare materie energetiche.A una precisa interrogazione ha risposto la Vicensindaca, anche se con qualche giorno di ritardo. Si confermano «sensibilità, dedizione e assiduità del Comune». La prendiamo come una garanzia istituzionale sul fatto che quello striscione non sarà tolto o sostituito, senza prima un confronto con il Salone de' Dugento.Nel frattempo confidiamo che l'attuale inasprirsi della crisi delle relazioni internazionali, con l'invasione russa in Ucraina, porti la politica a una diversa considerazione del ruolo che dovremmo avere, per evitare violenza, aumento delle spese militari e violazione dei diritti umani", conclude SPC.