Vertenza Montblanc: il Consiglio comunale aderisce all'appello
Il Consiglio comunale di Firenze ha approvato lunedì una risoluzione promossa da Dmitrij Palagi e dal Gruppo Sinistra Progetto Comune, con cui aderisce all’Appello internazionale della Clean Clothes Campaign in solidarietà alla lotta dei lavoratori della filiera Montblanc, sostenuto da sindacati, associazioni nazionali e internazionali. Il Partito Democratico - dopo un approfondimento in Commissione 9 e un iniziale sostegno - ha preferito fare mezzo passo indietro e astenersi, come le destre. I voti favorevoli sono stati 4, quelli di Sinistra Progetto Comune e di Alleanza Verdi Sinistra - Ecolò.
L’Appello solleva istanze quali il rispetto della libertà di associazione, il diritto di sciopero e manifestazione, la richiesta di cessazione di azioni legali intimidatorie (come il tentativo di imporre “daspo antisindacali” entro 500 metri dalle boutique tentato da Montblanc Italia contro il SUDD Cobas), e la richiesta di un impegno di Montblanc / Richemont a sedersi al tavolo negoziale per ristabilire diritti e lavoro lungo le loro filiere. Tra i numerosi firmatari: accademici, organizzazioni della società civile, movimenti internazionali, ma anche l’ufficio internazionale della Clean Clothes Campaign.
"Sicuramente c'è un conflitto negato, tra capitale e lavoro, che si manifesta in forme più evidenti in settori storicamente meno sindacalizzati e con una forte presenza di personale senza cittadinanza. L'utilizzo di meccanismi di disciplinamento e repressione tocca non raramente momenti alti, anche grazie ai provvedimento del Governo nazionale, per niente contrastati dalle amministrazioni locali di centrosinistra in molti casi -dichiara Dmitrij Palagi- Ringraziamo con l'occasione tutte le lavoratrici e i lavoratori che con i loro corpi si espongono, per garantire quello che dovrebbe essere scontato, dai limiti orari a un'adeguata retribuzione. La mozione approvata ieri non era un fatto scontato. Ringraziamo chi ha concorso a rendere possibile il risultato".